Meloni grida al regime contro Fanpage, sarà il caso di ricordarle l’assalto in Rai e certe querele

Meloni grida al regime contro Fanpage, sarà il caso di ricordarle l’assalto in Rai e certe querele
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha chiesto l’intervento di Mattarella contro Fanpage e quello che resta, assai poco, del giornalismo di inchiesta. Dal momento che ha voluto coinvolgere il Quirinale sarà il caso di rammentare alcuni episodi alle autorità di garanzia, in Italia e in Europa. Che fine ha fatto la relazione sullo stato di diritto e la libertà dei media in Italia, già pronta e chiusa in un cassetto, proprio per non disturbare il governo italiano? Gli europarlamentari vogliono sollecitare la pubblicazione e magari l’invio al Quirinale? Le istituzioni dei giornalisti intendono preparare un dossier da consegnare al Quirinale con tutte le relazioni internazionali che hanno denunciato il decadimento del pensiero critico e della libertà di informazione in Italia? Sarà il caso di non dimenticare che le minacce contro la redazione di Fanpage sono state precedute da decine di querele bavaglio scagliate da questo governo contro i vari Saviano, Natangelo, Canfora, Di Cesare, Mottola, il giornale Domani, il Fatto, Montanari, Report… per citarne solo alcuni. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Prendo atto che da oggi è possibile infiltrarsi nei partiti politici e nei sindacati, riprendere le riunioni e pubblicarle discrezionalmente. Prendo atto che questa è una nuova frontiera dello scontro politico". (La Stampa)

Flaminia Pace, presidente di Gioventù nazionale Pinciano, lascia il suo ruolo nel Consiglio nazionale dei giovani - incarico istituzionale che ricopriva in quota FdI - dopo la messa in onda della seconda puntata dell'inchiesta di Fanpage (Corriere Roma)

Inchiesta Fanpage, Meloni: "Infiltrarsi nei partiti è metodo da regime"

Da parte di Giorgia Meloni arriva il pugno duro alla luce dell'inchiesta di Fanpage. Il presidente del Consiglio da un lato ha usato termini inequivocabili per prendere le distanze e condannare i ragazzi di Gioventù Nazionale che si sono resi protagonisti di uscite deplorevoli; dall'altro si è scagliato duramente contro il modo di agire del giornale online. (il Giornale)