Dragon Age: The Veilguard, la recensione: BioWare, se ci sei, batti un colpo. Gli alti e i bassi di quello che avrebbe potuto essere un grande RPG
Articolo Precedente
Articolo Successivo
BioWare torna dopo anni bui con Dragon Age: The Veilguard, ma è il gioco che serviva per il rilancio dello studio canadese? La nostra recensione. Molto di Dragon Age: The Veilguard avviene nella schermata di creazione del personaggio. La storia del nostro personaggio – che sia un negromante, un assassino o un Custode Grigio – si combina con la razza, il sesso e la classe di partenza per creare un profilo a cui gli altri personaggi del mondo reagiscono dinamicamente. (eSports & Gaming)
La notizia riportata su altri giornali
Molti diranno che i giorni migliori di BioWare sono passati, ma questo non significa che non ci siano milioni di fan adoranti di serie come Dragon Age e Mass Effect. Un tempo BioWare era il re della montagna dei giochi di ruolo e, sebbene i titoli più recenti dello studio non abbiano riscosso lo stesso successo di critica, la gente continua a desiderare altre storie in questi universi. (eSports & Gaming)
Sono passati esattamente 10 anni da Dragon Age Inquisition, terzo episodio della popolare serie fantasy di Bioware che ha saputo dar vita a una nutrita fan base, grazie soprattutto al primo leggendario capitolo, Dragon Age Origins. (Tom's Hardware Italia)