"Torturato per giorni, vedo Almasri nei miei incubi". Le testimonianze delle vittime del generale libico

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L'HuffPost INTERNO

“Con altri compagni ho provato a scappare dal carcere di Mitiga, ma non sapevo quanto alte fossero le mura. Quando ci hanno scoperto le guardie hanno chiamato Almasri. Aveva in mano una pistola, ci ha minacciati. Ci ha chiuso in una stanza. Siamo stati torturati per cinque giorni”. Lam Magok ha 32 anni e viene dal Sud Sudan. Vive a Roma ora, è un rifugiato. Ma prima di arrivare… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

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Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio, a margine di una conferenza stampa di FI sulla sanità, rispondendo a una domanda sull'opportunità che il governo vada in Parlamento per riferire sul caso Almasri. (Tiscali Notizie)

"Giorgia Meloni e i suoi ministri dovevano venire a chiarire in Aula, davanti al Paese, perché è stato liberato e rimpatriato in Libia un torturatore libico che era stato arrestato per un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale. (Liberoquotidiano.it)

Sono stato torturato nella sua prigione ed è stato lui a colpirmi con i bastoni. E quando ho provato a scappare, mi hanno picchiato sulle gambe, sul corpo, i suoi soldati. (il Dolomiti)

Almasri, la denuncia dei migranti: “Noi torturati nell’inferno-Libia, perché l’Italia lo ha liberato?” ROMA – Picchiati, torturati, costretti a morire senza acqua e senza cibo. Costretti ai lavori forzati e a rimuovere i cadaveri. (Dire)

Cosa si pensa a palazzo Chigi della fondatezza della denuncia presentata da Luigi Li Gotti, e trasformata dalla procura di Roma in un avviso di garanzia, lo spiega bene il gesto di Alfredo Mantovano, sottosegretario con delega ai servizi segreti e indagato al pari di Giorgia Meloni e di due ministri: ha pubblicato quella denuncia nel proprio “stato” di Whatsapp, in modo che tutti i contatti della sua rubrica possano vederla. (Liberoquotidiano.it)