Antimafia e conflitti d’interessi, lo scontro in commissione è rinviato

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Lo scontro è latente: c’è e non c’è. Probabilmente ci sarà davvero solo la prossima settimana, intanto la presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo insiste con la sua idea di cambiare la legge e inserire il conflitto d’interessi tra i motivi di incompatibilità con i lavori, sia per quello che riguarda la partecipazione alle attività sia per la consultazione dei documenti. Un’alzata d’ingegno ad alto tasso di strumentalità, perché si capisce bene che gli obiettivi al centro del mirino sono i pentastellati Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho: il primo è molto recentemente finito al centro di un caso perché avrebbe concordato con l’ex pm Gioacchino Natoli (accusato di favoreggiamento alla mafia) le risposte da dare durante un’audizione; il secondo perché il caso dei presunti dossieraggi che da mesi agita le cronache politiche riguarda soprattutto gli anni in cui c’era lui a dirigere la Dna dalla quale uscivano sin troppo facilmente notizie riservate. (il manifesto)

Su altre fonti

Editoriale di Marco Travaglio in prima pagina, pezzone a pagina due, commento di Gian Carlo Caselli e paginata di Marco Lillo. Segno che l'indagine di Caltanissetta sulla morte di Paolo Borsellino ha colpito nel segno. (il Giornale)

Una proposta di assoluto buon senso, formulato dalla presidente Chiara Colosimo, scaturita da casi giudiziari e di cronaca che vedono in corto circuito alcuni ex magistrati, oggi parlamentari grillini e (Secolo d'Italia)

"Il Consiglio europeo sottolinea l'importanza di tener fede all'impegno assunto al vertice del G7 in Puglia di fornire insieme ai partner del G7 circa 45 miliardi di euro (50 miliardi di dollari) entro la fine dell'anno per sostenere le attuali e future esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione dell'Ucraina". (Civonline)

De Raho-Scarpinato, perché farli fuori

Su mafia e dossieraggi è tutto rinviato a martedì. (il Giornale)

Su Capaci, via D’Amelio e sul peso che, soprattutto in relazione alla strage in cui fu ucciso Paolo Borsellino, rivestì l’indagine “Mafia-appalti”, cara a entrambi i magistrati-eroi. Si tratta innanzitutto delle verità mai abbastanza esplorate sugli orrori del 1992. (Il Dubbio)

La ‘proposta Colosimo’ punta a far fuori i senatori M5S Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho dalle audizioni su … (Il Fatto Quotidiano)