Draghi come CR7? Travaglio: 'Contrario alla democrazia!'

Non c’è nessun CR7 che decide al posto della politica.

C’è un modo da innamorati e lì al cuore non si comanda.

Insolito paragone calcistico quello commentato su La 7 da Marco Travaglio: "Mario Draghi come Cristiano Ronaldo?

Ronaldo sarà un bravissimo calciatore, ma se vuole fare politica, si candida oppure diventa leader di un partito che poi lo issa a Palazzo Chigi"

Per fare delle riforme serie ci vuole una maggioranza coesa che più o meno la pensa allo stesso modo. (Calciomercato.com)

Ne parlano anche altre fonti

Non c’è nessun Ronaldo che decide al posto della politica. Purtroppo è una retorica totalmente incompatibile con le democrazie, nel senso che nelle democrazie non comanda Ronaldo, ma governa chi viene espresso dalla maggioranza eletta del Parlamento (Il Fatto Quotidiano)

Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese. (La7)

Poi è chiaro, prima o poi ci vaccineranno tutti, ma ne mancano ancora parecchi rispetto alla tabella di marcia promessa". Conte invece sarebbe così miracoloso che oltre ai suoi (presunti) meriti sarebbe responsabile anche di quelli degli esecutivi successivi (ilGiornale.it)

La conclusione è lapidaria: "Sarebbe ora di tornare alle urne, magari tra due mesi, perché ora bisogna pensare al dopo pandemia". Sul tema c'è stato un duro, ma garbato, botta e risposta tra Marco Travaglio e Massimo Giannini. (Corriere dell'Umbria)

Purtroppo è una retorica totalmente incompatibile con le democrazie, nel senso che nelle democrazie non comanda Ronaldo. Marco Travaglio usa una metafora articolata per definire il premier Mario Draghi: ecco le parole del giornalista. (Juventus News 24)

Il merito di Draghi è quello di aver proseguito il lavoro del governo precedente. Mario Draghi è arrivato a Palazzo Chigi lo scorso febbraio e secondo Marco Travaglio in questi oltre tre mesi di operato non avrebbe avuto alcun merito per il miglioramento delle condizioni epidemiologiche del Paese. (ilGiornale.it)