Gli sfollati di Scampia: "Per noi le Vele si possono abbattere, ma prima dateci un alloggio sicuro"

Gli sfollati di Scampia: "Per noi le Vele si possono abbattere, ma prima dateci un alloggio sicuro" A fronte delle circa trenta tende della Protezione Civile, allestite in un'area antistante alla Vela Celeste di Scampia fin dal primo giorno di emergenza dopo il crollo del ballatoio, ne sono ad oggi presenti due. Così come anche nell'area parcheggio dell'Università Federico II, l'ateneo diventato il principale luogo di accampamento per gli sfollati, dove ad oggi sono state collocate 2 tende. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Geolier, rapper partenopeo, lancia il suo grido di dolore sui social dopo la tragedia di Scampia, ovvero il crollo avvenuto alla Vela Celeste che ha causato 2 morti e 13 feriti. "Siamo cinematografici ma abbandonati. (AreaNapoli.it)

Lo prevede una ordinanza del Comune con validità dalle ore 07 del 29 luglio e fino a cessate esigenze del medesimo giorno. Vengono istituiti in particolare il divieto di transito veicolare eccetto i veicoli di soccorso ed emergenza, delle forze dell’ordine, della Protezione Civile, delle autorità nelle seguenti strade: a) via Galimberti da intersezione (rotatoria) con via Labriola; b) via della Resistenza da intersezione con via Ghisleri (altezza ASL Napoli 1) fino all’intersezione con via Baku; c) via Baku da intersezione con via Ghisleri fino all’intersezione con via della Resistenza; d) viale della Resistenza da intersezione con via Ciccotti fino ad intersezione con via Bakù; e) via Labriola Lotto M (viabilità interna complesso vele) lungo tutti i quattro rami fino alla confluenza in viale della Resistenza; f) viale della Resistenza da fronte palo luce 192 052 fino ad ingresso Istituto Melissa Bassi; Divieto di sosta con rimozione coatta, ad eccezione di veicoli muniti di contrassegno “H”, nell’area parcheggio che va dal civico 221 di via della Resistenza fino a Piazza Giovanni Paolo II. (anteprima24.it)

Senza più lacrime, così non si può». Subito dopo la tragedia in cui sono morte tre persone, il rapper aveva pubblicato un post polemico sui social: «Cinematografici ma abbandonati. (Open)

Crollo del ballatoio a Scampia, ordinanza del 2015 del sindaco de Magistris diventa un caso: disposta perizia

Geolier è sempre rimasto legato a Scampia, il quartiere dell’area Nord di Napoli, dove ha vissuto a lungo. Infatti è emerso solo ora, qualche giorno dopo il dramma, che l’artista ha pagato di tasca sua un’ambulanza privata affinché stia in presidio fisso, 24 ore su 24, all’esterno della Facoltà di Scienze Infermieristiche, dove alloggiano gli sfollati delle Vele. (Il Fatto Quotidiano)

Quindi ora emerge non solo il documento datato 2016 che denunciava la mancata manutenzione dei ballatoi della Vela Celeste con relativo rischio crollo, ma anche un’ordinanza che certifica che le istituzioni sapevano della situazione di pericolo. (Virgilio Notizie)

Cioè nel “parco giochi” delle tre bimbe, come quello di molti altri minori, che è il piano terra di uno dei tre palazzoni di Scampia, occupato anche da alcune famiglie rom che ci abitano stabilmente. «E voi, come vi chiamate?», ci domandano, mentre entriamo in casa loro. (ilmattino.it)