Ai dicasteri vaticani: non usate immagini di Rupnik

Di: Sean O'Malley Il presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, il cardinale Sean O’Malley, ha scritto ai dicasteri della Curia romana per esprimere l’auspicio che in questo periodo “la prudenza pastorale impedisca di esporre o di utilizzare immagini di opere d’arte in un modo che potrebbe implicare una discolpa o una sottile difesa” dei presunti autori di abusi; “oppure essere indice di indifferenza per il dolore e la sofferenza di tante vittime di abusi”. (SettimanaNews)

La notizia riportata su altre testate

Evitare di esporre o usare opere d’arte in un modo che possa far presumere un atteggiamento «di assoluzione o sottile difesa» dei presunti autori di abusi o che possa indicare «indifferenza al dolore e alla sofferenza di così tante vittime di abusi». (Avvenire)

Cinque donne che hanno accusato padre Marko Rupnik di violenze sessuali, subite all'inizio degli anni '80, hanno chiesto alla Chiesa la rimozione delle sue opere esposte in vari luoghi di culto in tutto il mondo, tra gli altri nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano. (Corriere Roma)

Leggi tutta la notizia Cinque donne che affermano di aver subito abusi psicologici, spirituali e sessuali da parte di padre Marko Ivan Rupnik, l'ex gesuita ... (Virgilio)

Caso Rupnik/Ruffino. Il Cardinal O’Malley chiede ai Dicasteri della Curia Romana di non esporre opere dei presunti abusatori

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Rimuovere quelle gigantesche e costosissime opere che raffigurano Cristo e scene del Vangelo dalle maggiori cappelle e santuari (ce ne sono anche nel palazzo apostolico e pure in Vicariato) «non è una risposta cristiana». (ilmessaggero.it)

In questa nota si fa nuovamente riferimento al caso di Dott. Paolo Ruffino, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede che – definito da Luigi Casalini sul blog MiL-Messainlatino. (korazym.org)