VIDEO: Giuli: "Adeguerò mio eloquio a capacità cognitive Renzi"

"Prometto che da oggi farò del mio meglio per adeguare il mio eloquio alle capacità cognitive del senatore Renzi". Lo ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli durante il question time in Senato rispondendo a un'interrogazione presentata da Italia Viva riguardo l'incarico di presidente Ales ricoperto da Fabio Tagliaferri. Nel suo intervento iniziale il leader di Italia Viva aveva ironizzato sui contenuti dell'audizione del ministro di martedì alla Camera (il Giornale)

Su altri media

"Faville" tra Giuli e Renzi durante il Question time al Senato 10 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

“Lascio il mio incarico a Umbraflor con sentimenti contrastanti: da un lato il rammarico di congedarmi da una realtà che da quattro anni ho messo al centro del mio impegno lavorativo e che mi ha visto in prima linea con coraggio, concretezza e cuore; dall’altro l’entusiasmo per una nuova sfida che mi appresto ad affrontare con lo stesso coraggio, la stessa concretezza e lo stesso cuore per mettermi al servizio dell’Umbria e di tutti di umbri”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Roma, 10 ott. - "Se questa è la prima volta che lei risponde a un Question Time e mi spiace averla vista tremare, come hanno visto da casa, anche perché non vi era alcun intento malevolo": lo ha detto il senatore di Iv, Matteo Renzi, replicando al ministro della Cultura Alessandro Giuli, in merito alla nomina dell'ad di Ales, Fabio Tagliaferri. (Il Sole 24 ORE)

Lite in Senato tra Renzi e Giuli. La Russa difende il ministro e il leader di Iv lo attacca: “Faccia l’arbitro, tifi per l’Inter non per FdI”

Così il ministro della Cultura Giuli si è difeso dall'accusa di aver pronunciato una 'supercazzola' nel suo discorso di pochi giorni fa. "Farò del mio meglio per adeguare il mio eloquio alle capacità cognitive del senatore Renzi". (Fanpage.it)

Il question time sulle assunzioni di Ales, la società in house del ministero della Cultura, inizia con una punzecchiatura in Aula e finisce con fonti del Senato che parlando di “buon gusto da difendere”. (la Repubblica)