Mancato rinnovo del contratto del comparto agricolo: presidio dei sindacati davanti a Legacoop

I sindacati hanno manifestato di fronte alla sede di Legacoop Romagna, per chiedere il rinnovo del contratto del comparto agricolo, dopo che le trattative dello scorso 13 giugno non sono andate a buon... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Duemila lavoratori e lavoratrici del settore agricolo ieri hanno incrociato le braccia per l’intero turno e una rappresentanza si è riunita in presidio a Cesena sotto la sede di Confcooperative chiedendo a gran voce il rinnovo del contratto e un salario dignitoso, che tenga conto anche dell’aumento dell’inflazione e della riduzione del potere d’acquisto. (il Resto del Carlino)

Scioperano i lavoratori in forza alle cooperative agricole, segmento che rappresenta da un lato uno dei volti dell’eccellenza agroalimentare emiliana, regionale e nazionale e che, dall’altro, sta affrontando un impoverimento drammatico. (CGIL Modena)

Dal 100% in Apofruit, Amadori, Cafar Martini, Copra e Magema, al 70% in Cac. Passando per il 90% di Agrintesa e l’80% di Caviro e Cevico. (Corriere Romagna)

Sciopero dell'agroalimentare, adesione media del 90% nelle aziende romagnole

"I dati di adesione allo sciopero – dicono Laura Mazzesi per la Flai Cgil, Alessandro Mazza per la Uila Uil e Mirko Michelini per la Fai Cisl –, rappresentano una chiara risposta alle aziende, e a chi le rappresenta al tavolo negoziale di rinnovo del contratto collettivo nazionale, che erano convinte che non saremmo riusciti a fermare il settore. (il Resto del Carlino)

Alta adesione allo sciopero nazionale indetto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e ampia partecipazione al presidio a Ravenna e a Cesena davanti alle centrali cooperative Legacoop Romagna e Confcooperative. (ravennanotizie.it)

“I dati di adesione allo sciopero – dicono Laura Mazzesi per la Flai Cgil, Alessandro Mazza per la Uila Uil e Mirko Michelini per la Fai Cisl - rappresentano innanzitutto una chiara risposta alle aziende, e a chi le rappresenta al tavolo negoziale di rinnovo del contratto collettivo nazionale, che erano convinte che non saremmo riusciti a fermare il settore. (Corriere Romagna)