Lufthansa compra l'ex Alitalia, via libera definitivo dell'Ue: cosa cambia per passeggeri Ita dal 2025

La fusione tra Lufthansa e Ita Airways, l'ex Alitalia, può procedere senza intoppi. La Commissione europea ha dato l'ultimo via libera: se l'accordo tra i tedeschi e il Mef non incontra altri ostacoli, si partirà entro inizio 2025. Per i passeggeri potrebbero esserci delle novità, dai punti fedeltà alle destinazioni. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Da martedì 12 novembre i tecnici dell’Antitrust Ue — l’autorità comunitaria che gestisce questo tipo di operazioni — hanno iniziato valutare il pacchetto di proposte per garantire la concorrenza nei mercati dove l’unione Ita-Lufthansa la ridurrebbe o addirittura la eliminerebbe. (Corriere della Sera)

Nella serata di ieri è arrivato l’atteso sì senza porre ulteriori condizioni. Ora è ufficiale. (ilmessaggero.it)

È arrivato il via libera finale dell'Unione Europea alla fusione tra Ita Airways e la compagnia aerea di bandiera tedesca Lufthansa. La Commissione Europea ha approvato tre compagnie (EasyJet, Aig e Air France-Klm), come idonee a intervenire per rimediare ai problemi di concorrenza posti dall'operazione: in particolare queste società dovranno ricevere delle protezioni sia sulle rotte a lungo e a corto raggio che sull'aeroporto di Linate. (Il Sole 24 ORE)

Alitalia, dai fasti del boom alla crisi un conto da oltre 10 miliardi di euro

La Commissione europea, dopo un anno di trattative, ha autorizzato l’ingresso della tedesca Lufthansa nella compagnia aerea statale italiana Ita Airways. I tedeschi, con 325 milioni di euro, hanno comprato il 41% delle azioni. (Aduc)

La low-cost bianca e arancio, nota per il proprio T2 di Malpensa, riceverà slot a Milano Linate e Roma Fiumicino, per basare 8 aeromobili nei due aeroporti. L’Italia diventa così il secondo principale mercato per easyJet, dove la compagnia prevede di trasportare oltre 21 milioni di passeggeri all’anno. (missionline)

Ecco perché lo scorso luglio, annunciando la firma dell’intesa con la compagnia tedesca durante una conferenza stampa al Tesoro, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, volle insistere proprio su questo punto. (ilmessaggero.it)