Narni, ordigno incendiario scoperto e disattivato nella facoltà di Scienze per l'investigazione: sul web la rivendicazione anarchica
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una sorta di ordigno incendiario è stato scoperto e sequestrato a Narni dai carabinieri all'interno dei locali della facoltà di Scienze per l'investigazione e la sicurezza dell'Università degli studi di Perugia. La sua collocazione è stata rivendicata sul web, precisamente sul sito «Rivoluzione anarchica», dal gruppo d'azione Kyriakos Xymitiris. «Domenica 30 marzo ci siamo introdotti nella facoltà di Scienze dell'investigazione e della sicurezza» a Narni, in Umbria, «e abbiamo collocato un ordigno incendiario nella stanza "Laboratorio scena del crimine"» si legge nel testo. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri media
L'ordigno è stato individuato nel pomeriggio di lunedì e sono subito intervenuti i carabinieri con unità cinofile e personale antiterrorismo. La sua collocazione è stata rivendicata sul web da un gruppo anarchico. (La Nazione)
Scoperto un ordigno inesploso, ipotesi anarchica sotto esame Un ordigno incendiario è stato rinvenuto lunedì all’interno della facoltà di Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza di Narni (Terni). (Umbriajournal)
In aggiornamento Stamattina comunque l’Università aveva una vita regolare e quindi per i Carabinieri qualsiasi pericolo era stato rimosso. (Terni in Rete)
"Con questa azione abbiamo voluto colpire un centro di formazione della futura intelligence dello Stato italiano", si legge nella rivendicazione in cui si attacca la collaborazione militare fra Italia e Israele. (RaiNews)
È quanto accaduto a Narni, dove i carabinieri – con l’ausilio di unità cinofile e personale antiterrorismo – sono intervenuti all’interno dei locali della facoltà di Scienze per l’investigazione e la sicurezza dell’Università degli Studi di Perugia: qui, infatti, all’interno di una aula dell’ateneo, era stato posizionato una sorta di ordigno incendiario, che è stato subito sequestrato dalle forze dell’ordine. (Il Fatto Quotidiano)
Tra le piste investigative seguite c'è anche quella anarchico-antagonista. Il gesto infatti è stato rivendicato online dal gruppo (Secolo d'Italia)