Alessandro Borghi ci svela come ha dato vita al personaggio di Campo di battaglia [VIDEO]

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All’81° Mostra del Cinema di Venezia è arrivato il cinema italiano. A sventolare la prima bandiera per quanto riguarda il concorso principale (per Orizzonti ci ha pensato Valerio Mastandrea con Nonostante) è stato Gianni Amelio e il suo Campo di battaglia, del quale è protagonista Alessandro Borghi. La storia è intensa: sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. (Best Movie)

Ne parlano anche altri giornali

Da Venezia a Lucca: ad EstacinemA Gianni Amelio e Chiara Francini. Presentati in questi giorni nella kermesse veneziana della Mostra Internazionale d’arte cinematografica, arrivano a Lucca ad EstatecinemA per incontrare il pubblico due grandi protagonisti del cinema italiano, con i loro film in anteprima. (LA NAZIONE)

/08/2024 LIDO DI VENEZIA – Oggi alla Mostra di Venezia è il giorno del primo film italiano in concorso campo di battaglia in gara per il Leone d’ oro. Amelio ha uno sguardo cinematografico sempre profondo. (ANTENNA TRE)

Home Recensioni Campo di battaglia, la recensione video: lo scontro ideologico tra medici nella Guerra è un piccolo film La recensione video di Campo di battaglia, il film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini, presentato in concorso all'81 esima edizione del Festival di Venezia. (BadTaste.it Cinema)

Prodotto da Kavac Film, Ibc Movie, One Art con Rai Cinema, il film è ambientato in Friuli-Venezia Giulia sul finire della Prima guerra mondiale. Domani, alle 21.30, l’Arena Puccini accoglie il regista Gianni Amelio e l’attore Alessandro Borghi per l’anteprima del film Campo di battaglia, in concorso in questi giorni all’81esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. (il Resto del Carlino)

Quelli tutti di un pezzo, come lo Stefano interpretato da Gabriel Montesi, quelli che la guerra provano a fermarla modo loro, come Giulio (Borghi) rimandando a casa, a qualunque costo, i soldati che al fronte non ci vogliono più andare. (Corriere della Sera)

Guerra e pandemia, ma non siamo nel presente: siamo nel 1918, al crepuscolo della Prima guerra mondiale. Caporetto ha portato il suo carico di devastazione, di morti, di mutilati, mutilati anche nella speranza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)