Il bizzarro comizio di Trump: due fan svengono, lui ferma tutto e fa ascoltare 39 minuti di musica, da Bocelli agli Aerosmith
Dopo alcune interruzioni il candidato alla Casa Bianca ha fermato le domande del pubblico e ha selezionato diversi pezzi della sua playlist Alcune interruzioni per delle emergenze mediche hanno spezzato il ritmo del comizio di Donald Trump ieri, 14 ottobre, in Pennsylvania. Allora il candidato alle presidenziali Usa 2024, racconta il Corriere della Sera, invece di rispondere alle domande del pubblico, ha deciso che ne aveva avuto abbastanza e perciò ha vestito i panni di dj e ha concluso l’evento elettorale con più di 30 minuti di canzoni mentre lui rimaneva quasi immobile sul palco. (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Durante un comizio tenuto il 15 ottobre 2024 a Oaks, Donald Trump ha sorpreso il pubblico con una richiesta insolita. Interrotto per un'emergenza medica che ha coinvolto due persone svenute tra il pubblico, il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali USA 2024 ha chiesto di diffondere la registrazione dell'"Ave Maria" di Luciano Pavarotti. (Oggi Treviso)
Bentrovati. • Frammenti Ferruccio de Bortoli - in un articolo tratto dalla sua rubrica Frammenti, ogni giorno alle 12 sul sito -, parla delle telefonate moleste che ci rovinano la vita. (Corriere della Sera)
Il convegno tenuto da Donald Trump in Pennsylvania all'inizio della settimana ha tenuto un tenore catastroficamente strano. Durante l'incontro, è sembrato che il candidato alle presidenziali avesse dimenticato che le elezioni si terranno il 5 novembre e non il "5 gennaio", come ha invece dichiarato. (Euronews Italiano)
Che ha criticato apertamente l’uso della canzone durante un evento elettorale dell’ex presidente degli Stati Uniti nella serata di lunedì a Oaks, Pennsylvania, definendolo «blasfemia pura». (Rolling Stone Italia)
Questo è quello che ho fatto io. Sono stato fedele a Barack Obama, ma ho tracciato la mia strada come presidente e così farà Kamala che finora è stata leale». (Corriere del Ticino)
Non si può certo dire che la comunicazione non sia il forte di Donald Trump: specie se quello utilizzato dall'ex presidente è il linguaggio del corpo che, dal pugno chiuso mentre grida «Fight» col viso rigato dal sangue dopo l'attentato di luglio, ai balletti improvvisati sul palco nelle scorse (Secolo d'Italia)