Mutui sotto l’albero: il risparmio degli italiani nel 2025
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Nel 2025 gli italiani potrebbero risparmiare notevolmente sui mutui grazie a una possibile stabilizzazione dei tassi di interesse che potrebbero ancora scendere rispetto ai picchi raggiunti negli anni precedenti. «L’attuale posizione di politica monetaria è restrittiva. Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare il nostro scenario di base, la direzione è chiara e prevediamo di ridurre ulteriormente i tassi di interesse». (Adriaeco)
La notizia riportata su altri giornali
Immagina di avere ereditato una casa, oppure di pensare di comprare un immobile, magari all’asta, per affittarlo e crearti una entrata mensile regolare. Se hai una casa da offrire in locazione in città, sai bene che per renderla appetibile ai potenziali inquilini devi investire nella sua ristrutturazione. (Proiezioni di Borsa)
La riduzione del costo del denaro infatti si riflette sui tassi Euribor, perché, se un mutuo è indicizzato all’Euribor, un aumento del tasso di interesse della BCE porterà a un incremento dell’Euribor. (Cose di Casa)
Risparmiare sull’acquisto della tua casa è possibile: aspettare il momento giusto può farti evitare spese inutili e rate pesanti (Finance CuE)
Chi si accinge a richiedere un mutuo oggi deve affrontare scenari in continua evoluzione e saper leggere tra le righe delle politiche monetarie può fare una differenza sostanziale. Le banche centrali giocano un ruolo cruciale in queste dinamiche, modificando i tassi d’interesse per bilanciare l’economia. (Finance CuE)
Se è vero che attualmente il mutuo a tasso fisso è ancora più conveniente rispetto al tasso variabile, è anche vero che i ripetuti tagli dei tassi voluti dalla Bce hanno avuto l'effetto di calmare la corsa al rialzo del variabile, rendendolo un po' più conveniente. (QuiFinanza)
Secondo l'Abi, nei primi 12 giorni di dicembre, il tasso Euribor a 3 mesi, molto usato per i mutui a tasso variabile, è in diminuzione in media del 2,88%, 13 punti base in meno rispetto a novembre 2024 quando era al 3,01%: la diminuzione, invece, sale a 112 punti base se confrontata col valore massimo registrato a ottobre 2023. (Mutui.it)