Manovra impantanata. Le opposizioni al governo: “Impossibile votarla”

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(Post) fascisti Governo Meloni

ROMA — Si riparte stamattina alle 10.30. La manovra è ancora in commissione Bilancio alla Camera e si conta di chiudere nottetempo l’esame degli emendamenti. Meglio se entro le 9.45 di domani, un quarto d’ora prima che la premier Meloni in aula cominci le comunicazioni di rito in vista del Consiglio europeo di giovedì. Ma l’atmosfera ribolle. Le opposizioni ieri, tranne Azione, hanno inviato una… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Slitta l'approdo in Aula alla Camera della legge di bilancio rispetto a quanto previsto dal calendario dell'ultima conferenza dei capigruppo. Il calendario attualmente vede in programma la discussione generale della manovra per lunedì alle 15, ma sul testo è ancora stallo in Commissione Bilancio, che attende il deposito degli emendamenti del governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’esame a Montecitorio riprende alle 12. Fra le modifiche proposte le modifiche l’innalzamento dello stipendio dei ministri non parlamentari, per equipararlo a quello dei colleghi eletti, e una norma cosiddetta "anti-Renzi" che sostituisce un tetto ai maxi-compensi dei politici percepiti all'estero con il divieto di incarichi retribuiti fuori dall'Ue ascolta articolo (Sky Tg24 )

Il presidente ha fatto sapere che avrebbe comunicato alla presidenza della Camera il protrarsi dei lavori. (L'Unione Sarda.it)

Manovra 2025, si riparte: mercoledì l'approdo in Aula, venerdì l'approvazione

I lavori sulla Manovra vanno a rilento: il testo, che avrebbe dovuto arrivare in Aula alla Camera già lunedì, slitterà ai giorni successivi. Il motivo è che sono arrivati molti emendamenti del governo Meloni, che però devono ancora essere depositati. (Fanpage.it)

La Manovra riparte dopo la frenata. L'approdo in Aula è previsto mercoledì 18 dicembre con l'approvazione venerdì 20. Il maxi emendamento elaborato dal governo è stato spacchettato in sei emendamenti in base alle materie trattate e depositato in commissione Bilancio della Camera a firma dei relatori e non del governo. (Adnkronos)