Separazione carriere, Nordio: se non passa referendum c'è da riflettere...

Separazione carriere, Nordio: se non passa referendum c'è da riflettere... Roma, 14 dic. - Se il referendum confermativo sulla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei magistrati non passasse ci sarebbe da riflettere. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio interpellato alla festa di Atreju. "Chiaramente su un argomento così importante, se non passasse il referendum, se non fosse approvato dal popolo italiano farebbe riflettere. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Io auspico il referendum sulla riforma della giustizia perché per un argomento così delicato l’ultima parola deve essere quella del popolo. Certo”, se non dovesse passare “delle conseguenze ci sarebbero” per il governo. (LAPRESSE)

(Adnkronos) – Un filtro capace di cancellare ogni difetto estetico e di migliorare la percezione della nostra immagine. Su Instagram, e in particolar modo su TikTok, è possibile farlo. Da quando la piattaforma è diventata strumento di condivisione e storytelling per la generazione Z, e non solo, è nata la realizzazione dei filtri, capaci di totalizzare milioni di interazioni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ma che il referendum non venga personalizzato: governo sì, governo no. Non sarà un referendum né sul governo né sulle toghe». (La Stampa)

Nordio a gamba tesa su Davigo: "È un pregiudicato"

"Suona non dico offensivo, ma bizzarro pensare che (la riforma costituzionale ndr.) sia punitiva della magistratura". Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio al dibattito sulla 'Separazione delle carriere: una riforma che l'Italia attende da trent'anni La via italiana per una giustizia giusta, più efficiente e più efficace', moderato dal direttore dell'Adnkronos Davide Desario ad Atreju (OKMugello - News dal Mugello)

"Una volta magistrato si resta magistrato per sempre". (Secolo d'Italia)

"Sono il primo a patrocinare la presunzione di innocenza, che secondo me è un baluardo. Davigo è ormai, tecnicamente parlando secondo le sue stesse parole usate nei confronti a suo tempi di Craxi, un pregiudicato e parliamo di una delle colonne della procura più importante di Italia dopo quella di Roma". (il Giornale)