Continua la guerra dei chip tra Usa e Cina: cosa include il nuovo pacchetto di restrizioni
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Poche settimane prima del giuramento di Donald Trump, Biden rafforza la posizione statunitense per ostacolare la capacità della Cina di accedere e produrre chip, che possono aiutare a far progredire l’intelligenza artificiale per applicazioni militari, o comunque minacciare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Gli Usa lanciano così la terza stretta in tre anni sull'industria cinese dei semiconduttori, frenando le esportazioni verso 140 aziende, tra cui Piotech, ACM Research, SiCarrier Technology e Naura Technology Group, che producono apparecchiature per la produzione di chip. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altre testate
Il Ministero del Commercio di Pechino, citando ragioni di “sicurezza nazionale”, ha annunciato che vieterà l'esportazione ne… (la Repubblica)
Un nuovo capitolo nella guerra economica tra Pechino e Washington, che sta coinvolgendo buona parte di quanto necessario alle catene di fornitura in comparti critici, come quello dei semiconduttori e delle armi. (WIRED Italia)
Questa mossa, la terza in poco più di un anno, limita drasticamente la capacità delle imprese statunitensi di vendere componenti e tecnologie avanzate alle aziende cinesi inserite nella lista nera, a meno di ottenere specifiche esenzioni. (Tom's Hardware Italia)
Escalation della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. (Milano Finanza)
La ritorsione cinese contro gli Stati Uniti non si è fatta attendere. Stiamo parlando di gallio, germanio e antimonio, per cui Pechino ha annunciato lo stop immediato alle esportazioni negli Usa: una “vendetta” annunciata poche ore dopo l’ennesima stretta di Washington sul fronte dei microchip. (Il Sole 24 ORE)
Ecco cosa sta succedendo (CorCom)