Iran, le proteste dividono gli ayatollah: tra chi sta con il governo e chi denuncia gli abusi della polizia chiedendo di “ascoltare il popolo”

L'Imam di Rask, Maulavi Abdul Ghaffar Naghshbandi, ha denunciato lo stupro di una 15enne da parte di un poliziotto chiedendo la pena capitale, mentre il 97enne Hossein Nuri Hamedani ha dichiarato che le autorità devono mostrare sensibilità verso i diritti del popolo, ascoltare le loro istanze e risolvere i loro problemi. Così, il clero iraniano si divide sulle manifestazioni per la morte di Mahsa Amini (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Una volta che hai deciso di fare vabbing, acquisisci un livello di fiducia più alto, che può incoraggiarti a cercare maggior contatto visivo e trasudare sessualità: questo potrebbe avere l’effetto desiderato di attirare un compagno. (Roba da Donne)

Almeno 92 persone sono state uccise durante la repressione delle proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini. Lo fa sapere la Ong Ihr. Ma le manifestazioni contro il regime degli ayatollah non si fermano. (Liberoquotidiano.it)

“Questo è un museo che nel 2014 ha ospitato una mostra sull’Iran, una mostra che dava visibilità alla comunità artistica di quel paese incredibilmente fertile Chiedono una cosa semplice, basica e fondamentale: il rispetto dei diritti umani. (LaPresse)

La gara d’esordio del primo concentramento stagionale, previsto a Salerno, è in programma alle 20 di venerdì con i padroni di casa del Lanzara. Ecco perché la squadra si chiamerà KeyJey Pallamano Ragusa / Albatro Siracusa. (Quotidiano di Ragusa)

Gli assalitori si sarebbero nascosti tra i fedeli di una vicina moschea. Oltre a riferire dei 19 morti. (LaPresse)

Poco dopo tutta la piazza, sotto le note della canzone Baraye diventata in pochi giorni il simbolo della protesta in Iran, ha seguito l'esempio della giovane in un abbraccio collettivo che ha coinvolto gran parte dei manifestanti presenti. (Repubblica TV)