L’onrevole Maria Chiara Gadda critica la Finanziaria: “Penalizzata la sanità”

«Uno dei settori in cui vengono al pettine le carenze più gravi della legge di Bilancio è quello sanitario». Lo dice Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera. «Vengo da un territorio, come la provincia di Varese – prosegue Gadda -, che sulla sanità subisce la concorrenza della Svizzera, paese che offre stipendi che sono due, tre, quattro volte quelli italiani. E’ chiaro che non c’è competizione. (varesenews.it)

Su altri media

TERMOLI. «Dalle parole ai fatti la legge di Bilancio presentata “tradisce le promesse” per la Sanità, penalizzati anche i pensionamenti pubblici e in larga parte i servizi pubblici, gli Enti locali e la Scuola». (Termoli Online)

Per i sindacati ci sarebbero invece le briciole. Prima di analizzare i contenuti della manovra sulla sanità il Presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta preferisce iniziare dai numeri. (La Stampa)

Non abbiamo ancora ricevuto indicazioni precise dal sindacato, è ancora… «Siamo in stato di agitazione ma come facciamo a scioperare?». (La Stampa)

Medici veneti delusi dalla nuova manovra: «Non basta alzare gli stipendi»

Il finanziamento per il Fondo sanitario nazionale standard Sono sufficienti i fondi assegnati alla sanità dalla manovra di bilancio? In numeri assoluti lo stanziamento cresce, in percentuale è stabile intorno al 6 per cento del Pil. (Lavoce.info)

Da parte dei sindacati, a tutela dei lavoratori ma anche della salute dei cittadini, si pone l’imperativo di esprimere il proprio dissenso per una Legge di Bilancio che stanzia per gli operatori della sanità risorse inadeguate Dopo mesi nei quali si sono moltiplicate le richieste d’attenzione e i campanelli d’allarme per una situazione non più sostenibile, tanto per i medici che per i pazienti, FIMMG, FIMP, FMT, SMI, SNAMI e il SUMAI Assoprof non vedono oggi altra soluzione che avviarsi verso una protesta unitaria dei medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale che solidifichi e renda univoco il disagio dei professionisti già espresso dalla area della dipendenza medica e infermieristica. (- DottNet)

Gli stanziamenti sono insufficienti, dicono, e per il personale sanitario gli aumenti si fermano a qualche decina di euro in busta paga. Parlano di «briciole» e si preparano a incrociare le braccia il prossimo 20 novembre. (Il Mattino di Padova)