NICOLA A CAGLIARI, OGGI PRIMO ALLENAMENTO

Calcio ora per ora Due ore di attesa per il ritardo del volo da Torino. Che si aggiunge a un mese di tira e molla con l'Empoli con il contratto firmato solo venerdì sera. Ma alla fine Davide Nicola, il nuovo allenatore del Cagliari, è arrivato. Ad accoglierlo all'aeroporto di Elmas con sciarpe e bandiere c'erano una cinquantina di tifosi. Il tecnico si è fermato a parlare con i supporter che lo aspettavano da due ore in prima fila nella postazione davanti al settore arrivi. (Sport Mediaset)

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foto di Giacomo Falsini Nella mattinata di oggi il nuovo allenatore del Cagliari, Davide Nicola, si è presentato alla stampa sarda. I rossoblù, salutato Claudio Ranieri, hanno puntato sull'ex allenatore dell'Empoli, che dopo aver salvato all'ultima giornata i toscani ha deciso di lasciarli, per sposare il progetto dei sardi. (Parma Live)

Davide Nicola è sbarcato ieri a Cagliari e da oggi si tuffa nel lavoro con la squadra in vista della nuova stagione. Prima, però, la presentazione alla piazza che lo ha già accolto con grande calore: ieri all’aeroporto una cinquantina di tifosi ha atteso il suo arrivo, avvenuto con un paio d’ore di ritardo a causa del volo. (Udinese Blog)

PAROLE – «Ringrazio per l’accoglienza all’aeroporto, ho avuto subito senso della dimensione, persone che vengono accolte così creano i presupposti per lavorare instancabilmente e trovare la giusta sinergia. (Cagliari News 24)

Conferenza stampa Nicola: «Venire a Cagliari era un desiderio. La mia squadra…»

Nelle sue prime dichiarazioni, Nicola ha espresso la sua soddisfazione per essere arrivato a Cagliari, dicendo: “Tanta attesa, ma alla fine sono contento di essere qui. (vistanet)

"E' una persona prima di un allenatore. Non posso fare paragoni perchè il suo curriculum parla da solo. Ci siamo sentiti anche prima della fine del campionato. Mi ha scritto una cosa che porto nel cuore. (SOS Fanta)

Davide Nicola si presenta così ai giornalisti nella sua prima conferenza stampa da tecnico rossoblù. Niente proclami, ma intanto c’è un filo rosso che sembra unirlo al suo predecessore, il mostro sacro Claudio Ranieri. (La Nuova Sardegna)