Tregua in Libano opportunità per Iran, ma ora c’è fronte Siria: cosa cambia
(Adnkronos) – Si apre il fronte siriano. Si apre in un momento in cui erano ridotte, almeno in parte e momentaneamente, le pressioni sull’Iran. Effetto della tregua tra Israele e gli Hezbollah libanesi, storicamente sostenuti dalla Repubblica Islamica, come Hamas contro cui Israele combatte da oltre un anno nella Striscia di Gaza. In pubblico i responsabili iraniani – alleati del leader siriano Bashar al-Assad – hanno descritto lo stop alle ostilità tra Israele e Hezbollah, solo mercoledì scorso, come una vittoria per il loro alleato, una dimostrazione della sua forza, ma dietro le quinte – scrive il Washington Post citando fonti diplomatiche della regione e occidentali – hanno lavorato silenziosamente per un cessate il fuoco, una tacita ammissione dei danni inflitti da Israele a un gruppo cruciale per la strategia della deterrenza di Teheran, ma con una leadership decimata da Israele e con i sostenitori che fanno i conti con città e località distrutte. (CremonaOggi)
Se ne è parlato anche su altri media
I fronti di guerra, aperti da Tel Aviv, travolgono l’Iraq, lo Yemen, l’Iran, la Siria, Gaza e il Libano. La complessità della situazione è determinata pure dalla presenza di attori non statali come la milizia filo-turca Hayat Tahrir al-Sham (Organizzazione per la liberazione del Levante)identificata, dall’ Onu e da Washington, come realtà terroristica composta da individui provenienti da al- Qaeda. (ByoBlu)
Uccisi tre operatori della World Central Kitchen a Gaza, 23 morti negli attacchi all'alba nella Striscia (LAPRESSE)
MASNAA (confine siro-libanese) — «Se Assad non regge, non reggerà nemmeno il Libano», mormora il poliziotto di frontiera che, con poca voglia, controlla i documenti di un camion. Per adesso stanno rientrando s… (la Repubblica)
Un Osservatorio di guerra siriano ha affermato che attacchi israeliani al confine tra Libano e Siria hanno ucciso due soldati, mentre il Libano ha segnalato un'altra vittima degli ultimi raid di frontiera dopo l'annuncio della tregua tra Hezbollah e Israele (La Gazzetta del Mezzogiorno)
«Sono pronto per un cessate il fuoco in qualsiasi momento» ha dichiarato, ribadendo tuttavia che non accetterà la fine della guerra come invece chiede Hamas. (La Stampa)
Centinaia di migliaia di siriani che erano fuggiti dalla guerra civile trasferendosi in Libano erano tornati nel loro paese negli ultimi mesi, quando la guerra tra Israele e Hezbollah si era fatta più intensa. (ilmessaggero.it)