Usa. Cyber-attacchi cinesi e la vulnerabilità delle infrastrutture
Di Giuseppe Gagliano – L’attacco hacker al Dipartimento del Tesoro statunitense, attribuito a gruppi sponsorizzati dal governo cinese, rappresenta l’ennesimo episodio di una crescente guerra cibernetica che mette a rischio le infrastrutture critiche degli Stati Uniti. La campagna di cyber-spionaggio, nota come Salt Typhoon, ha permesso agli hacker di accedere da remoto a postazioni di lavoro e documenti non classificati del Tesoro, utilizzando una chiave compromessa fornita da un fornitore di servizi software, BeyondTrust. (Notizie Geopolitiche)
Ne parlano anche altre testate
A inizio dicembre, hacker finanziati dalla Cina sono entrati nel sistema del dipartimento del Tesoro americano. È stato lo stesso dipartimento a rivelarlo in una lettera destinata al Congresso. (la Repubblica)
Attacco hacker made in China al ministero delle Finanze Usa: a denunciarlo è lo stesso Dipartimento del Tesoro guidato dall'economista Janet Yellen, in una lettera inviata ai parlamentari americani a fine anno. (Corriere della Sera)
PUBBLICITÀ Il Tesoro degli Stati Uniti ha dichiarato che gli hacker cinesi hanno avuto accesso da remoto a postazioni di lavoro e documenti in quello che è stato definito un "grave incidente informatico" (Euronews Italiano)
In una lettere destinata al Congresso di cui l'agenzia France Presse ha preso visione si spiega che l'incidente è avvenuto a inizio dicembre. Gli hacker hanno avuto accesso ad alcuni computer del dipartimento e a documenti non classificati. (La Stampa)
La vicenda riguarda una violazione informatica perpetrata all’inizio di dicembre. (Il Fatto Quotidiano)