Il tumore che non c'era, le cure sbagliate e 'gli errori catastrofici'. Così è morto Andrea Purgatori

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Il tumore al cervello non c'era, le metastasi nemmeno. La rabbia dei parenti del giornalista e conduttore tv Andrea Purgatori, celebre per le sue inchieste, trova conferma nei dettagli della perizia medico-legale effettuata nell'ambito delle indagini sulla morte di Purgatori, avvenuta lo scorso 19 luglio 2023 a 70 anni. I familiari del giornalista sostenevano che le cure somministrare per un presunto tumore grave, abbiano portato all'aggravarsi del quadro clinico di Purgatori fino al decesso. (Tiscali)

La notizia riportata su altri giornali

Il gip del Tribunale di Roma ha appositamente disposto una perizia medico-legale da cui è emerso che "un corretto trattamento diagnostico-terapeutico avrebbe consentito al paziente Purgatori un periodo di sopravvivenza superiore a quanto ebbe a verificarsi. (Il Giornale d'Italia)

La scomparsa della conduttrice di programmi sul lusso inaccessibile alle masse Paola Marella suscita larga enfasi ma, come di regola, scarsa informazione: “Era così chic”, “la sua eleganza leggendaria”, se ne celebra il buon gusto ad uso dei vorrei ma non posso avere una casa da ricchi, ma il marito precisa: “Non è morta per il cancro al seno, quello l’aveva avuto 13 anni fa, se n’è andata per un cancro al pancreas”. (Il Giornale d'Italia)

È quanto emerge dalle conclusioni della perizia medico-legale nell'ambito dell'indagine che punta a far luce sul decesso del giornalista, avvenuto nella clinica privata Villa Margherita di Roma, il 19 luglio 2023. (Corriere Roma)