The Watchers: Ishana Shyamalan racconta i parallelismi tra la trama del film horror e il reality show Love Island

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In sala a partire da oggi, The Watchers di Ishana Shyamalan a quanto pare deve molto al reality show Love Island. In una chiacchiera per Variety, infatti, la regista Ishana Shyamalan, Dakota Fanning e Georgina Campbell hanno raccontato di come il momento in cui il quartetto barricato nel bunker si costringe a guardare episodi in DVD di Lair of Love (parodia del celebre reality) sia servito, ironicamente, come parallelismo per le dinamiche interne e la trama stessa della vicenda horror (BadTaste.it Cinema)

Se ne è parlato anche su altri media

Ishana Night Shyamalan, figlia del regista de Il sesto senso, fa il suo debutto cinematografico e nel suo film d’esordio porta con sé molte delle caratteristiche del cinema di suo padre, sempre dedito a rendere omaggio al mondo delle ombre provenienti dal sogno, dalla leggenda e dalla morte che destabilizzano la chiara luce della realtà. (MadMass.it)

L’avevamo già adocchiata dietro le quinte nelle ultime stagioni di Servant, la prima – e finora unica, i primi due episodi di Wayward Pines non contano – serie tv di papà, M. Ora Ishana Night Shyamalan prova a camminare con le proprie gambe – anzi con la propria mano sulla macchina da presa – sul grande schermo, pur sempre prodotta dal padre, con The Watchers – Loro ti guardano, film basato sul romanzo di A. (Lega Nerd)

Dal 6 giugno 2024 cinema italiani con Warner Bros. Pictures il fantasy horror The Watchers – Loro ti guardano. Scritto per il cinema e diretto da Ishana Night Shyamalan, il basato sul romanzo di A. The Watchers: due spot tv in italiano, una clip estesa e un nuovo poster del fantasy horror con Dakota Fanning (Cineblog)

Quando la Mina di Dakota Fanning e gli altri tre protagonisti di The Watchers si mettono, notte dopo notte, davanti alla grande finestra del loro Covo, affinché dall’esterno gli Osservatori che danno il titolo al film possano guardarli, per loro è come stare davanti allo specchio. (ComingSoon.it)

Prodotto dallo stesso Shyamalan e liberamente tratto dal romanzo omonimo di A. M. Shine, il film è un assemblaggio di archetipi della fiaba e del cinema del terrore, ma anche una riflessione sui demoni interiori dell’essere umano. (il Giornale)

Stilemi e crismi del suo approccio alla materia sono stati analizzati e sviscerati, se non messi alla berlina, ma rimane un autore in grado di rimanere chiacchierato e contrastato nel corso di quasi trent’anni, anche con più di un flop di critica e botteghino. (Best Movie)