Vino in Italia, -2,5% vendite in gdo nel primo semestre 2024

Frenano le vendite di vino nella grande distribuzione. Guardando i dati dell'Osservatorio UIV-Ismea sul primo semestre 2024, il carrello degli italiani registra un -2,5 per cento di acquisti enoici. Allo spumante i consumatori non sembrano rinunciare, ma in generale le vendite di vino nella grande distribuzione italiana continuano a rallentare. Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio UIV-Ismea su base Nielsen-IQ, dopo un marzo sottotono (nonostante l’anticipo della Pasqua), l’ultimo trimestre ha trascinato in negativo i saldi semestrali delle vendite con un complessivo -2,5% a volume, combinato disposto di un -3,4% di fermi e frizzanti (soprattutto nella componente rossa) e +4,2% degli spumanti. (Vinonews24)

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Le vendite di vino nella grande distribuzione italiana continuano a registrare un rallentamento. Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio Uiv-Ismea basati su Nielsen-IQ, il primo semestre del 2024 ha segnato un calo del 2,5% in volume. (www.floraviva.it)

Per l'Italia il risultato tra gli scaffali è invece stabile ma non per questo soddisfacente, con volumi a +0,1% e un controvalore, ancora condizionato dall'inflazione, di 2,3 miliardi di euro (+0,9%). Il saldo complessivo del primo semestre nella distribuzione di Usa, Regno Unito e Germania segna un tendenziale dei volumi commercializzati a -4,3%, per un valore a 13,9 miliardi di euro (-1,5%). (Finanza Repubblica)

Avere tanto vino serve a poco se non si vende ed è per questo motivo che occorre ridurre le rese produttive se si vuole evitare il tracollo del sistema vitivinicolo italiano. I concetti espressi dall'imprenditore toscano sono quelli che ha ribadito recentemente in diverse uscite pubbliche nei mesi scorsi, ma ora suonano come degli allarmi, dal momento che la vendemmia è iniziata e, come ha evidenziato il sondaggio pre-raccolta del settimanale Tre Bicchieri del Gambero Rosso, l'Italia vedrà certamente i volumi aumentare, probabilmente su livelli standard (intorno ai 45 milioni di ettolitri) rispetto al magro raccolto del 2023, che con 38 milioni di ettolitri è stato il più scarso da almeno 70 anni. (Gambero Rosso)

Il mercato dei vini cambia, il rosato resiste

Che il mondo del vino non stia attraversando un momento formidabile è un dato oggettivo, tra un cambiamento dei consumi in atto, il calo produttivo, gli effetti climatici e le spinte “allarmistiche” che si fanno sentire . (WineNews)

L'entusiasmo di dieci anni fa è un ricordo, i consumi sono in sostanziale stallo, la produzione è al ribasso con qualche notizia positiva che arriva dagli scambi internazionali, grazie a lievi incrementi a valore tra 2022 e 2021 (ultimi dati disponibili). (Gambero Rosso)

Di Chiara Giorleo (Luciano Pignataro)