Eurozona, inflazione dicembre sale al 2,4% in linea con attese
Torna a salire l'inflazione in Eurozona a dicembre 2024. È quanto emerge dai dati preliminari dell'Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), che ha pubblicato stamattina la stima flash dell'inflazione.Il dato tendenziale segna un +2,4%, dopo il +2,2% registrato nel mese precedente, ma risulta in linea con le aspettative degli analisti.Su mese, invece, i prezzi al consumo segnano un incremento dello 0,4%, in accelerazione rispetto al -0,3% del mese precedente. (LA STAMPA Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La presidente Bce Christine Lagarde nei giorni scorsi ha detto che la banca centrale prevede di abbassare ancora i tassi Dato in rialzo rispetto al 2,2% di novembre soprattutto a causa dei prezzi dell’energia. (Milano Finanza)
Le performance dei listini americani hanno dato impulso anche alle Borse asiatiche con il Nikkei che ha chiuso in progresso del 2% trainato dai titoli dell’elettronica e dei semiconduttori. Avvio incerto per le Borse europee nonostante la chiusura positiva di Wall Street, dove i titoli tecnologici sono tornati a dominare la scena (Nasdaq +1,24%). (Il Sole 24 ORE)
Sebbene si tratti di un incremento in linea con le aspettative, i riflettori rimangono puntati sull’economia stagnante della regione. La BCE è consapevole della necessità di stimolare la crescita, e si prevede che alla fine del mese abbasserà i tassi di interesse al 3%. (lamiafinanza)
L’inflazione core, che esclude la volatilità dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, dovrebbe essere stabile rispetto al mese scorso, con un aumento del 2,7% su base annua. Secondo le stime di consenso di FactSet, l’inflazione complessiva dovrebbe vedere un balzo del 2,4% su base annua a dicembre, in leggero aumento rispetto al 2,2% di novembre. (Morningstar)
E’ il sunto dell’aggiornamento da parte, rispettivamente, di Eurostat ed Istat all’andamento dei prezzi al consumo: nel primo caso, quello dell’area con la moneta unica, il dato di dicembre è un 2,4%: in aumento rispetto al 2,2% di novembre, soprattutto a causa della dinamica dei servizi. (la Repubblica)
Per i prodotti alimentari del 2,7%), per l'energia dello 0,1%, un incremento modesto ma il primo dallo scorso luglio (Il Fatto Quotidiano)