Inps - Comparto difesa, sicurezza e vigili del fuoco: nessun incremento dei requisiti per accedere alla pensione nel 2023-2024 – NSM
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Al riguardo, si specificano i requisiti per l’accesso al pensionamento per il biennio 2023/2024.
Con la circolare di ieri, 18 febbraio 2022, l’Inps ha confermato che negli anni 2023 e 2024 non ci sarà alcun incremento dei requisiti per accedere alla quiescenza per il Comparto Sicurezza, Difesa e Vigili del fuoco.
Adeguamento all’incremento della speranza di vita dei requisiti per l’accesso al pensionamento del personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e vigili del fuoco. (NSM)
Ne parlano anche altri giornali
Uno squilibrio che ha modificato l’incidenza dei matrimoni celebrati con rito civile, dal 52,6% del 2019 al 71,1% del 2020 (era il 2,3% del totale dei matrimoni nel 1970, il 36,7% nel 2008) Nel 2020 sono state celebrate 18.832 nozze con almeno uno sposo straniero, in diminuzione del 44,9% rispetto all’anno precedente. (LaPresse)
Nel 2023 non cambieranno i requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche e si continuerà ad andare in pensione a 67 anni d’età. (QuiFinanza)
Quindi un nuovo aumento ci potrà essere per l'età di vecchiaia dal 2025 se ci sarà stato un recupero di quanto perso. Come per la pensione anticipata di chi va con 42 anni e 10 mesi il trattamento pensionistico "decorre trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti" . (Tiscali Notizie)
Nello specifico si evince che fino al 31 dicembre 2024 l’età pensionabile sarà 67 anni: “Pensione di vecchiaia (art. 24, commi 6 e 7, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. (Pensioni Per Tutti)
Oppure, se dovesse aumentare a 67 anni e due mesi, resterebbe fermo a 67 e ci sarebbe ancora un mese da scontare su un eventuale incremento nel 2027. La legge prevede infatti che il requisito debba essere adeguato ogni due anni in relazione all’aspettativa di vita calcolata all’età di 65 anni. (Corriere della Sera)
Autore: Redazione. Il 1° marzo 2022 è fissata la scadenza per presentare la domanda di pensione anticipata con quota 41. Per accedere alla pensione anticipata quota 41 prevista per i lavoratori precoci, infatti, è necessario presentare domanda di riconoscimento del diritto entro il 1° marzo di ogni anno. (idealista.it/news)