VITTORIA DEI NO TAV AL PROCESSO: CADE L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, LIEVI CONDANNE INDIVIDUALI

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ValsusaOggi INTERNO

Di REBECCA DE BORTOLI TORINO/SUSA – Lunedì 31 marzo si è concluso il primo grado di giudizio di quello che è chiamato “processo sovrano”, il maxi processo che vedeva sotto accusa 28 militanti, tra cui vari valsusini, appartenenti al centro sociale Askatasuna, allo Spazio Popolare Neruda e al Movimento No Tav. La sentenza del tribunale di Torino ha visto cadere completamente l’accusa di associazione per delinquere “perchè il fatto non sussiste”: ed era la questione al centro di tutto il processo. (ValsusaOggi)

Ne parlano anche altre fonti

Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza di primo grado nel maxi processo contro 28 attivisti del centro sociale Askatasuna. I giudici hanno assolto tutti gli imputati dall’accusa di associazione a delinquere, dichiarando che “il fatto non sussiste”. (Nicolaporro.it)

I medici dovrebbero andare a processo perché secondo noi a quella data c'erano conoscenze scientifiche tali da imporre un percorso diagnostico e terapeutico diverso da quello che è stato seguito". (Il Giornale d'Italia)

Il pm aveva chiesto un totale di 88 anni di carcere per reati che andavano dalla rapina all'estorsione e alla violenza a pubblico ufficiale. (il Giornale)

All'uscita dal Palazzo di Giustizia di Torino sono stati accolti dai loro compagni con lunghi applausi e slogan gli attivisti dell'Askatasuna assolti dall'accusa di associazione a delinquere, che erano imputati per una quindicina di azioni contro i cantieri del Tav in Valsusa e durante manifestazioni a Torino avvenute fra il 2019 e il 2021. (Tiscali Notizie)

Che siano al cantiere Tav in Valsusa o alle manifestazioni di protesta a vario titolo che si svolgono in città sistematicamente finite con… (La Stampa)

Il prossimo 10 aprile il giudice Carla Pastorini deciderà se rinviare a giudizio o prosciogliere i cinque medici dell’ospedale di Lavagna imputati per la morte di Camilla Canepa. La studentessa di 18 anni di Sestri Levante era morta a giugno 2021 all’ospedale San Martino di Genova dopo essere stata vaccinata con Astrazeneca durante un open day. (Il Giornale d'Italia)