Rivolta agricola contro il divieto della canapa: Coldiretti, Confagricoltura e Cia chiedono correzioni al Senato

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Il divieto della Camera sulla canapa scatena la protesta di Coldiretti, Confagricoltura e Cia, che chiedono modifiche al Senato per evitare gravi danni all’economia e all’occupazione nel settore, che vale 500 milioni di euro e sostiene oltre 10 mila posti di lavoro Cannabis, mondo agricolo in rivolta contro la decisione della Camera di vietare “l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa coltivata”, anche “in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti o costituiti da tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli oli da esse derivati”. (FIRSTonline)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La coltivazione della canapa in Veneto è una realtà: sono centinaia gli agricoltori, giovani in particolare, che hanno scelto questa coltura come indirizzo agronomico aziendale, incentivati anche da una legge regionale lungimirante voluta proprio da Coldiretti che ha sostenuto la filiera in un’ottica di crescita del reddito favorendo, nel contempo, la sostenibilità ambientale. (La Voce di Rovigo)

C’è chi potrebbe sostenere che la definizione di “follia” possa avere a che fare con il ripetere le stesse azioni, ancora e ancora, sperando in un risultato differente. Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del governo sul CBD, che reso l’Italia l’unico Paese europeo a mettere fuori legge un composto senza alcun effetto drogante. (Dissapore)

Manca solo il timbro del Senato, per cancellare un comparto economico con 13 mila lavoratori e 3 mila aziende. La filiera della canapa è a un passo dal baratro, dopo il sì della Camera dei deputati all’articolo 18 del disegno di legge Sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)

La canapa non è solo quella dei negozi di cannabis light, è un'intera filiera agroindustriale che si inserisce nella cosmetica, così come nell'automotive e nella bioedilizia. Rappresenta un settore che fattura dai 150 ai 500 milioni di euro e impiega oltre 10mila persone. (Start Magazine)

La recente stretta sulla cannabis light, approvata dalla Camera e inclusa nel decreto sicurezza, ha suscitato aspre critiche da parte delle opposizioni, in particolare per le conseguenze negative sugli imprenditori del settore. (Panorama)

E’ lei … Equiparata alla droga dalla Camera, la cannabis light potrebbe sparire dal mercato. (la Repubblica)