Malaria in Veneto, Burioni: «Se confermato è un guaio che neanche vi immaginate». L'Ulss: caso non autoctono, il paziente rientrato dall'Africa

Malaria in Veneto, Roberto Burioni lancia l'allarme parlando, se confermato il caso autoctono segnalato a Verona, di un guaio inimmaginabile. «Se questo è confermato è un guaio che neanche vi immaginate. Altroché dengue», scrive su X il virologo. Caso autoctono che, dopo l'indagine dell'Ulss 9 Scaligera non è stato confermato, perché è emerso che il paziente era rientrato da un viaggio in una zona endemica dell'Africa. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La malaria è una malattia infettiva trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette dal parassita Plasmodium. (La Voce di Rovigo)

Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti, ma secondo Matteo Bassetti - direttore di Malattie Infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova - se venisse confermato potrebbe «cambiare completamente il paradigma futuro delle malattie infettive». (leggo.it)

La malaria torna in Italia La malaria torna in Italia (Virgilio Notizie)

Rientra l'allarme malaria in Italia: il caso in Veneto non era autoctono

È stato diagnosticato dall’Azienda Ospedaliera di Verona un caso di malaria autoctona “in una persona senza storia di viaggi recenti in paesi in cui la malattia è endemica”. “La malaria- aggiungono i tecnici regionali- è una malattia infettiva che si trasmette all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette da un parassita (Plasmodium). (altovicentinonline.it)

Nuovi farmaci si stanno affacciando sempre per il trattamento di pazienti con patologie emorragiche”. (Adnkronos) – “In occasione del congresso sono stati presentati i risultati sui progressi della terapia genica per l’emofilia A e per l’emofilia B. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia che il paziente aveva contratto la malattia senza muoversi dall'Italia aveva alimentato la preoccupazione degli esperti, ma a 24 ore di distanza è arrivato il dietrofront. Il Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) dell'Ulss 9 Scaligera ha completato un'approfondita analisi epidemiologica, facendo chiarezza sull'origine del contagio: il paziente era rientrato da un viaggio in una zona endemica dell'Africa. (Today.it)