Caso Montini, il 17enne confessa. Lite con l'anziano per 300 euro falsi

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«Sono stato io a uccidere e a rapinare Candido». Ha confessato ieri mattina durante l'interrogatorio di garanzia il 17enne fermato lunedì per l'omicidio di Candido Montini. Nell'istituto penale per minori «Cesare Beccaria» di Milano e davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale dei minori, Irina Alice Grossi, il giovane falegname ha ammesso di aver accoltellato a morte il commerciante 76enne di Catasco di Garzeno (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Il 25 settembre scorso, Montini, 76enne titolare di un negozio di alimentari ed ex vicesindaco di Garzeno (Como), è stato trovato morto nella sua casa. Ha confessato, il giovane di 17 anni fermato all’inizio della settimana dai carabinieri per l’omicidio di Candido Montini. (Il Fatto Quotidiano)

Così il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei Minori di Milano Irina Alice Grossi, ha convalidato il fermo per omicidio volontario e rapina, e sottoposto l’adolescente (parente alla lontana della vittima) alla misura cautelare in carcere, al Beccaria. (IL GIORNO)

Il 17enne era stato fermato quattro giorni fa nell'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Como. L'alibi, le tracce di sangue, il movente: cosa non torna E dopo l'interrogatorio, davanti al gip del Tribunale per i minorenni di Milano, il giudice ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per omicidio volontario e rapina. (ilmessaggero.it)

Omicidio di Candido Montini, il 17enne ha confessato: "L'ho ucciso per rapinarlo"

Il 17enne fermato per l’omicidio a Catasco di Garzeno (Como) del pensionato Candido Montini lo scorso 24 settembre ha confessato. È stato lui, riporta Repubblica, ad accoltellare a morte il 76enne. Il giovane, parente alla lontana della vittima, è crollato dopo che nelle ultime ore erano emerse prove schiaccianti contro di lui. (Open)

Il 17enne fermato per l’omicidio di Candido Montini, ex vicesindaco di Garzeno e titolare di un negozio di alimentari, ha confessato il delitto avvenuto il 24 settembre. Durante l’interrogatorio, il giovane ha ammesso le sue responsabilità davanti alla giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano, Irina Alice Grossi, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per omicidio volontario e rapina. (BlogSicilia.it)

Il giovane ne ha parlato nel corso dell'interrogatorio davanti al gip del Tribunale per i minorenni di Milano, ammettendo anche la rapina ai danni della vittima, il cui portafoglio vuoto era stato rinvenuto poco distante da casa sua. (RaiNews)