M.O., Tajani: a chi lavora in Libano, consigliamo lasciare Paese

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Agenzia askanews INTERNO

Napoli, 25 set. – “I nostri militari in questo momento sono in sicurezza, siamo attenti e ci siamo occupando della loro situazione. Il ministro (Guido) Crosetto ha scritto più volte alle Nazioni Unite perché venga garantita la loro sicurezza, ho chiesto anche ieri al ministro della difesa israeliano di essere molto prudenti negli attacchi che vengono fatti laddove c’è una presenza di militari italiani e ho avuto risposte positive di grande attenzione. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Antonio Tajani, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, a margine del primo giorno degli Study Days del Ppe in corso a Napoli: "Il Medio Oriente è la realtà più complessa da affrontare, lavoriamo per un cessate il fuoco in Libano e a Gaza. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Questa è la priorita' dell'Italia e del G7". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Stiamo lavorando per un cessate il fuoco in Libano e a Gaza. Noi parleremo con Israele affinche' non si pensi a un attacco via terra in Libano". (Tiscali Notizie)

Il ministro (Guido) Crosetto ha scritto più volte alle Nazioni Unite perché venga garantita la loro sicurezza, ho chiesto anche ieri al ministro della difesa israeliano di essere molto prudenti negli attacchi che vengono fatti laddove c’è una presenza di militari italiani e ho avuto risposte positive di grande attenzione. (Gazzetta Matin)

"I nostri militari in questo momento sono in sicurezza, siamo attenti e ci siamo occupando della loro situazione. Il ministro Crosetto ha scritto più volte alle Nazioni Unite perché venga garantita la loro sicurezza, ho chiesto anche ieri al ministro della difesa israeliano di essere molto prudenti negli attacchi che vengono fatti laddove c'è una presenza di militari italiani e ho avuto risposte positive di grande attenzione. (ROMA on line)

"Ci sono ancora voli da Beirut verso l'Occidente. "Agli italiani che lavorano in Libano abbiamo sempre consigliato di lasciare il Paese il prima possibile". (Il Messaggero Veneto)