Il principe William in un discorso parla della guerra in Israele: 'Troppi morti, più aiuti a Gaza'
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Il principe William ha rotto il consueto riserbo della famiglia reale britannica sulle questioni politiche esprimendo il desiderio di porre fine ai combattimenti a Gaza il prima possibile. Ha anche manifestato profonda preoccupazione per il terribile costo in vite umane associato al conflitto in Medio Oriente. L'erede al trono britannico si è detto oggi "profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente", aggiungendo - in un intervento insolito per il protocollo reale - di essere a favore di "un cessate il fuoco al più presto possibile" nella Striscia di Gaza. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri media
Ieri, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco umanitario a Gaza. Per quanto possa sembrare assurdo, ancora l'ONU non riesce a raggiungere un accordo per chiedere che si smetta di bombardare la Striscia di Gaza nonostante l'incredibile numero di morti, specie tra donne e bambini. (Elle)
A cominciare da un comunicato emesso ieri con l’approvazione del ministero degli Esteri e del governo di Westminster. Poche righe che invitano a una trequa immediata nella guerra tra Israele ed Hamas. (Io Donna)
Il principe William, de facto viceré da quando il padre Carlo ha annunciato di avere un cancro e di assentarsi per le cure, rilascia una dichiarazione sulla guerra in Medioriente chiedendo “la fine dei combattimenti il prima possibile”. (OGGI)
Attraverso il comunicato diffuso da Kensington Palace lo scorso 20 febbraio l’erede al trono non ha voluto solo esprimere solidarietà a entrambe le parti in conflitto, ma si è esposto in prima persona, in modo netto, sottolineando la necessità di un accordo di pace che metta fine ai combattimenti e alle morti in Medio Oriente (ilGiornale.it)
Il principe William è l’ultimo reale in ordine di tempo ad aver affrontato senza remore questioni politiche: prima di lui lo avevano già fatto Elisabetta II, Carlo III, Rania di Giordania, Harry e Meghan (ilGiornale.it)
1 minuto Dall’inizio della guerra in Ucraina, la neutralità della Svizzera è stata criticata e rimessa in discussione – Approfondite e discutete il tema con “dialogo”. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)