L'Online Safety Act sulla sicurezza in rete nel Regno Unito: le possibili implicazioni per il piano regolatorio internazionale
A cura di Isabella Carantani L’Autorità di regolamentazione e di concorrenza per le industrie delle comunicazioni del Regno Unito (Ofcom)1, ha recentemente pubblicato alcuni aggiornamenti relativi all’attuazione e implementazione dell”Online Safety Act 2023“,2 che impone obblighi stringenti a carico di varie piattaforme digitali per garantire la sicurezza degli utenti, in particolare dei minori.3 Sebbene si tratti di una normativa britannica, il suo impatto potrebbe estendersi ben oltre il Regno Unito, influenzando anche l’Italia e altri Paesi europei. (Ius in itinere)
Su altre fonti
La Camera dei Rappresentanti australiana ha approvato un disegno di legge che vieterebbe ai minori di 16 anni di accedere ai social media, lasciando al Senato il compito di finalizzare una legge senza precedenti a livello mondiale. (LAPRESSE)
Di Alberto Galvi – (Notizie Geopolitiche)
Il governo del primo ministro Anthony Albanese ha presentato un disegno di legge che introduce controlli sui minori che utilizzano piattaforme social, ma le aziende Big Tech chiedono di aspettare per valutare meglio il possibile impatto della manovra. (Tech Princess)
L’adolescenza è un periodo complicato, no? È quel mix di caos, emozioni forti e voglia di scoprire il mondo. Negli ultimi anni, però, questo “mondo” è diventato sempre più digitale, con i social media che ormai fanno parte della vita quotidiana di quasi tutti. (Tech CuE)
E’ stata pianificata una sperimentazione su un sistema di verifica dell’età che potrebbe includere dati biometrici o verifica dell’identità governativa per far rispettare il limite di età per i social media. (StrettoWeb)
La Camera dei Rappresentanti australiana ha approvato un disegno di legge che vieterebbe ai minori di 16 anni di accedere ai social media, lasciando al Senato il compito di finalizzare una legge senza precedenti a livello mondiale. (Il Sole 24 ORE)