Donald Trump e Steve Bannon non hanno capito come funzionano i dazi
Durante comizi, interviste e dichiarazioni sui social, Donald Trump e i suoi sostenitori affermano spesso che il piano di imporre dazi del 10% su tutti i prodotti di importazione negli Usa serva a far pagare alle aziende straniere l'accesso al mercato statunitense. Una frase ripetuta di recente anche da Steve Bannon, ex stratega di Trump, molto meno rilevante di quanto non fosse stato nella prima amministrazione ma sempre un accanito sostenitore del futuro presidente degli Stati Uniti (QuiFinanza)
La notizia riportata su altri giornali
Il commissario Ue Paolo Gentiloni ne è certo: i dazi Usa, qualora il presidente Trump dovesse attuare quanto promesso in campagna elettorale, colpirebbero soprattutto l’Italia e la Germania. (Lettera43)
Dazi di Trump, i timori di Bruxelles prendono forma. “Le decisioni che Washington prenderà in gennaio e febbraio in materia di politiche tariffarie non sono al momento prevedibili ma è certo che nuove politiche protezionistiche negli Usa potrebbero avere ripercussioni in alcuni dei Paesi manifatturieri come Italia e Germania che hanno un surplus commerciale più elevato nei confronti degli Usa”. (FIRSTonline)
Paolo Gentiloni, durante la conferenza sulle previsioni economiche Ue, ha commentato la svolta protezionistica del ritorno di Trump come "estremamente dannosa". Tra gli scenari raccontati, alcuni sono apparsi catastrofici, altri hanno minimizzato l'impatto sull'export. (QuiFinanza)
Secondo due report presentati durante il Forum del Commercio Internazionale, questo scenario corrisponderebbe all’introduzione di dazi su tutti i prodotti in arrivo dall’Europa. L’impatto sarebbe particolarmente duro per l’Italia, per cui gli Stati Uniti rap… (L'HuffPost)
Le previsioni economiche autunnali della Commissione Europea annunciate dal commissario all’economia Paolo Gentiloni in una conferenza stampa a Bruxelles. Negli ultimi mesi sono aumentati i rischi sul futuro dell’economia. (Il Sole 24 ORE)
L’impatto non sarà immediato, occorrerà verificarne la portata nei prossimi mesi e tuttavia per Gentiloni è «evidente» che nuovi dazi negli Usa potrebbero «avere ripercussioni, specialmente nei Paesi che hanno i maggiori surplus commerciali con gli Stati Uniti, che sono Germania e Italia». (Il Sole 24 ORE)