Gazprom interrompe le forniture di gas all'Austria

Gazprom interrompe le forniture di gas all'Austria
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ECONOMIA

La Russia, attraverso la sua compagnia statale Gazprom, ha interrotto le forniture di gas all'Austria nelle prime ore di sabato, segnando un ulteriore passo nella complessa e tesa relazione energetica tra Mosca e l'Europa. La decisione, che segue una disputa legale con l'operatore viennese OMV, è stata confermata dalla portavoce della compagnia austriaca, Sylvia Shin. La chiusura dei rubinetti del gas russo è avvenuta dopo che OMV ha ottenuto una sentenza arbitrale favorevole per un risarcimento di 230 milioni di euro, legato a precedenti problemi di approvvigionamento.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, in una conferenza stampa convocata in fretta e furia, ha rassicurato la popolazione sulla sicurezza delle forniture alternative per l'inverno, sottolineando che l'Austria dispone di stoccaggi pieni e di accordi con altri fornitori, tra cui l'Azerbaigian. Tuttavia, la mossa di Gazprom rappresenta un'escalation nella "guerra energetica" tra Mosca e l'Europa, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a utilizzare il gas come arma di pressione politica.

La chiusura del gasdotto che attraversa l'Ucraina era inizialmente prevista per l'inizio del 2025, ma Kiev aveva già annunciato mesi fa che non avrebbe più permesso il passaggio del gas russo. La decisione di Mosca di interrompere le forniture all'Austria anticipa i tempi, accelerando una crisi energetica che rischia di avere ripercussioni significative su tutta l'Europa. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di un sottomarino nucleare russo, scortato da tre navi, nel mar del Giappone, un evento definito "senza precedenti" dalle autorità di Tokyo.

In questo contesto di tensioni crescenti, l'Europa si trova a dover affrontare una sfida senza precedenti per garantire la sicurezza energetica dei propri cittadini, cercando al contempo di mantenere un equilibrio diplomatico con Mosca.