Dopo l'omicidio di Maria Campai, il 17enne si allena e cena con i genitori come se nulla fosse
Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire i dettagli dell’omicidio Le indagini sull’omicidio di Maria Campai, avvenuto a Viadana il 26 settembre, continuano. Gli inquirenti sospettano che il colpevole sia un ragazzo di 17 anni con cui la vittima aveva un appuntamento. Dopo aver nascosto il corpo nel giardino di una villetta vicina, il giovane ha continuato la sua routine quotidiana, andando in palestra e cenando con i genitori. (AltaRimini)
Ne parlano anche altre fonti
Il box dove Maria Campai è stata uccisa da un 17enne, a Viadana - Ansa (Avvenire)
A cura di Giorgia Venturini Si indaga per capire chi ha scritto l'ultimo messaggio inviato alla sorella Roxana dal cellulare di Maria Campai, la donna di 42enne uccisa a Viadana, in provincia di Mantova. (Fanpage.it)
“È scomparsa... se la vedete contattare il numero 380...”. (La Repubblica)
Ma anche fosse stato lui, credo avrebbe avuto un complice». Nel caso sia stato lui, sicuramente pagherà e chiederò scusa alla famiglia della vittima. (La Voce di Mantova)
Secondo la Gazzetta di Mantova il ragazzo, nato in Italia ma di cittadinanza albanese, avrebbe prima detto agli investigatori il 24 settembre: «L’ho uccisa perché mi aveva chiesto troppi soldi, 200 euro», ma poi avrebbe confessato il delitto ai carabinieri, spiegandolo così: «Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere». (Vanity Fair Italia)
Ricerche compiute sui social su come neutralizzare una persona, farle del male, fino a ucciderla. La Tac eseguita ieri pomeriggio all’ospedale Carlo Poma di Mantova non ha evidenziato traumi apparenti, letali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)