Per i forfettari non si riaprono le porte del concordato preventivo biennale
La riapertura dei termini per il concordato preventivo biennale lascia fuori completamente i titolari di partita Iva che hanno optato per il regime forfettario. Questo significa, in altre parole, che la nuova deadline posta al 12 dicembre 2024 è a perimetro ristretto e coinvolgerà unicamente i soggetti che applicano gli Isa. Le brutte notizie per quanti hanno optato per il regime forfettario non finiscono qui: con il provvedimento AE n, 403886, l’Agenzia delle Entrate ha chiuso la porta all’adesione al ravvedimento speciale, la sanatoria strettamente connessa con il concordato preventivo biennale. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
167 recante “ Misure urgent per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e l’estensione di benefici per i lavoratori dipendenti, nonché disposizioni finanziarie urgenti pper la gestione delle emergenze “. (LavoroSi)
➡️ Le possibili novità in vista della Rottamazione-quinques In attesa della pubblicazione della nuova Legge di Bilancio, il prossimo webinar di FiscalFocus sarà dedicato alle importanti novità fiscali di fine anno. (Fiscal Focus)
A confermarlo è il testo del decreto legge n. La riapertura dei termini fino al 12 dicembre è a perimetro stretto e riguarderà esclusivamente le partite IVA che applicano gli ISA. (Informazione Fiscale)
Numero 167 del 14/11/2024 Riaperti i termini del Concordato preventivo biennale e modifiche al Bonus Natale 2024 (Fiscoetasse)
Con il Decreto legge n. Riaprono i termini per il concordato preventivo biennale. (FiscoOggi)
Sempre più intrecci tra concordato preventivo e sanatoria per anni pregressi nonché tra le varie cause di esclusione, cessazione e decadenza dal concordato. E sono probabilmente anche tutti questi eccessivi grovigli che non hanno di certo favorito, fino ad ora, l’adesione agli istituti. (NT+ Fisco)