Le femministe contro le donne, scordano gli orrori di Hamas e contestano la Meloni

Claudia Osmetti 25 novembre 2024 Qualcosa non quadra. Ché se il femminismo è diventato questa cosa qua, un’accozzaglia di slogan rabbiosi, una sfilata di berci e urla che a rigor di logica (ma chi ci fa più caso, alla logica?) è pure paradossale, se non addirittura controproducente, un problema c’è: però non è (solo) il patriarcato. Precisazione: qui a Libero nessuno nega che le violenze sulle donne siano un orrore senza fine. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

01:03 Novembre a Trieste: il raduno alla manifestazione contro la violenza sulle donne (Il Piccolo)

Donne di tutte le età, accompagnate dalle loro figlie, dalle loro... Hanno sfidato il freddo, sono uscite dal lavoro, dall'università, da scuola e hanno deciso di scendere in piazza. (Virgilio)

L’appuntamento è alle 17.30 a piazza Montecitorio. Ed ha un obiettivo preciso: le femministe prendono parola sotto la Camera dei deputati per far arrivare a chi legifera, governo compreso, la loro voce di dissenso, protesta e consapevolezza. (Repubblica Roma)

"Disarmiamo il patriarcato", a Milano il corteo di Non Una di Meno: migliaia di persone in strada

L’ultima tappa del corteo contro la violenza sulle donne, che ha coinvolto circa 3mila persone tra studenti, istituzioni e associazioni, è stata piazza Ghiaia per un momento di riflessione condivisa. Fischietti, urla, cartelloni. (Gazzetta di Parma)

La marea fucsia torna in piazza a Roma. Lo striscione che apre la manifestazione recita “Disarmiamo il patriarcato”, mentre su un altro appeso al lato di uno dei due tir presenti nel corteo “La vergogna deve cambiare lato”. (Il Sole 24 ORE)

A Milano si è svolto il corteo organizzato da "Non una di meno" in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La manifestazione è iniziata in piazza Oberdan dove è apparso uno striscione con la scritta "Disarmiamo il patriarcato". (Fanpage.it)