Dal 1° gennaio 2025 in arrivo un nuovo Bonus inaspettato di 260 euro, ma solo per questi redditi

La legge di Bilancio per via di una vistosa lacuna normativa, potrebbe regalare ai contribuenti con redditi oltre i 50.000 euro un bonus di 260 euro, si tratta di una detrazione fiscale aggiuntiva. Come anticipato, tra le novità contenute nella Legge di Bilancio 2025, c’è una sorpresa fiscale per i contribuenti con redditi superiori ai 50.000 euro. Attraverso un’omissione nell’attuale testo della manovra, questa categoria di contribuenti potrebbe beneficiare di un “bonus” di 260 euro, legato a una mancata proroga di alcune detrazioni. (Informazione Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Ovvero:​ fino a 28 mila euro, aliquota del 23%;​ oltre 28 mila e fino a 50 mila euro, aliquota del 35%;​ oltre 50 mila euro, aliquota del 43%.Tutto però dipenderà dagli incassi derivanti dal Concordato preventivo biennale. (Corriere della Sera)

Questi cambiamenti includono modifiche al sistema delle detrazioni fiscali e nuove soglie di deducibilità, con effetti differenziati a seconda dei livelli di reddito e della composizione familiare. La Legge di Bilancio 2025 prevede una serie di interventi fiscali che mirano a ridurre il cuneo fiscale e riformare le aliquote Irpef per i lavoratori dipendenti. (il Giornale)

La premier Meloni, il ministro dell’Economia Giorgetti e il suo sottosegretario Leo, per non parlare di parlamentari e dirigenti di FdI cui è affidato il compito di diffondere la verità ufficiale, continuano a ripetere che la manovra di quest’anno taglia le tasse a lavoratori e lavoratrici, che loro si occupano di chi lavora e altri – leggi il sindacato – no. (Collettiva.it)

Effetto Irpef 2025, chi ci guadagna. Beffa per i redditi più bassi: i calcoli

L’indicatore, che si affiancherebbe al più noto Isee, descrive la situazione economica delle famiglie. La legge di bilancio punta a premiare fiscalmente le famiglie numerose con il nuovo meccanismo del quoziente familiare. (Corriere della Sera)

La prima scadenza del 31 ottobre ha già fruttato allo Stato circa 1,3 miliardi di euro, grazie all'adesione di 500mila contribuenti. – Il governo ha deciso di riaprire i termini per il concordato preventivo biennale, offrendo alle partite Iva un’ulteriore opportunità per mettersi in regola con il fisco fino al 12 dicembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)