Comunicato di Meloni, Macron e Sanchez contro l’attacco di Israele a Unifil: “Indignati”. Madrid va oltre: “Rivedere gli accordi con l’Ue”

Italia, Francia e Spagna hanno deciso di sollevare un coro unanime per denunciare gli attacchi ripetuti di Israele alla missione di pace Unifil al confine col Libano. Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Pedro Sanchez hanno fatto sentire la voce dei tre Paesi che, insieme all’Irlanda, contribuiscono alla missione delle Nazioni Unite in un comunicato con il quale hanno chiesto lo stop immediato agli attacchi di Tel Aviv (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Intanto le forze di difesa israeliane (Idf) stanno potenziando le loro operazioni nel Libano meridionale, dove è stata dispiegata la 205a Brigata corazzata Lo riferisce una fonte delle Nazioni Unite. (AGI - Agenzia Italia)

Andrea Tenenti, portavoce dell’Unifil (la missione Onu in Libano), conferma il nuovo raid sul quartier generale della missione a Naqoura e specifica che tra i due Caschi Blu feriti non ci sono italiani. (LAPRESSE)

La presidente del Consiglio al termine del vertice Med9 a Cipro: "Arrivare a cessate il fuoco a Gaza, in Libano e a liberazione ostaggi israeliani". E sottolinea: "Missione militari italiani preziosa" (Adnkronos)

Il diritto internazionale, in caso di conflitto, non esiste. In questo caso infatti valgono solo le regole di chi ha la forza di imporle

Sassari «La città è vicina a tutte le donne e gli uomini della Brigata Sassari impegnati in Libano». (La Nuova Sardegna)

La missione Unifil, attiva dal 1978, non ha mai conosciuto un livello di tensione così alto dal conflitto del 2006. Tuttavia, gli attacchi israeliani contro le postazioni Onu sotto comando italiano hanno destabilizzato ulteriormente una situazione già precaria. (Secolo d'Italia)

La prima risposta sembra semplice. (Italia Oggi)