Media francesi, Meta rileverà il 4-5% di Essilorluxottica

Meta, la holding di Mark Zuckerberg che controlla Facebook e Whatsapp, rileverà il 4-5% di Essilorluxottica investendo circa 5 miliardi di euro. A confermare che l'investimento si farà è il sito dell'emittente francese Bfm Business, secondo cui il tema della governance, con la possibile assegnazione di un posto in consiglio a Meta, è ancora oggetto di discussioni. A Parigi le azioni di Essilux sono salite fino a un massimo del 3,3%, a 224,2 euro, nuovo massimo storico del gruppo, la cui capitalizzazione supera ormai i 100 miliardi di euro. (Nordest Economia)

Ne parlano anche altri media

Secondo i media francesi l’operazione sarebbe in dirittura d’arrivo. Investimento strategico da 5 miliardi di euro con focus sul settore indossabili. Il titolo EssilorLuxottica guadagna oltre il 4% in Borsa (FIRSTonline)

Francesco Milleri, AD di EssilorLuxottica, ha ribadito l’ambizione di diventare leader nel “computing indossabile”, puntando su occhiali capaci di sostituire dispositivi tecnologici e offrire funzioni di prevenzione sanitaria. (Radio Più)

I dettagli (Forbes Italia)

EssiLux lancia gli occhiali che parlano con ChatGPT

Essilorluxottica e Meta si preparano a realizzare occhiali così simili a computer da essere in grado di sostituire anche i più avanzati modelli di cellulare. In questo modo sostituiranno gli iPhone di Apple e gli apparecchi di Samsung o Google come strumento principe tramite il quale l’uomo – nuove generazioni in testa – si interfacciano e socializzano con il mondo. (Nicola Porro)

Lo ha rivelato Francesco Milleri, presidente e Ad del gruppo della famiglia Del Vecchio, in un'intervista al Financial Times: «Come prossimo passo nella nostra partnership con Meta puntiamo a diventare leader nel settore del computing indossabile». (ilgazzettino.it)

«Abbiamo iniziato come produttori di occhiali, ma ci siamo resi conto che gli occhiali saranno un veicolo di AI e cloud computing ». Con queste parole il presidente e Ceo di EssiLux, Francesco Milleri, ha spiegato al Financial Times il progetto di trasformare gli occhiali intelligenti, grazie alla collaborazione con Meta, in veri e propri sostituti degli smartphone. (il Giornale)