Ilaria Salis, no a Ursula e sparata: "Morti, razzismo sistematico, colonialismo"

Altri dettagli:
Migranti

Tra i 401 parlamentari europei che hanno votato per la rielezione alla Commissione di Ursula von der Leyen non c'è Ilaria Salis. L'eurodeputata di Avs ha infatti deciso di non appoggiare la riconferma della tedesca alla guida dell'istituzione europea. "In linea con il mio gruppo - ha scritto l'ex insegnante su X -, ho votato contro Ursula von der Leyen perché, tra vari motivi, la sua Commissione, in piena continuità con il mandato precedente, rappresenterà le seguenti cose". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Ursula von der Leyen è stata riconfermata con un'ampia maggioranza, 401 voti. A cura di Cinzia Comandè (la Repubblica)

Ceccardi a Fanpage: “Alleanza che sostiene von der Leyen è innaturale, Popolari tornino a destra” Intercettata dai microfoni di Fanpage.it prima del voto per von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi afferma che il Partito Popolare europeo dovrebbe “fare un passo verso il centrodestra, la sua collocazione naturale”, invece di spostarsi “sempre più a sinistra creando le condizioni per un’alleanza innaturale”. (Fanpage.it)

Il nuovo Parlamento europeo, insediatosi dopo le elezioni del mese scorso, le ha di fatto rinnovato il mandato con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Ursula von der Leyen ce l’ha fatta: è stata rieletta presidente della Commissione europea per un nuovo mandato quinquennale. (ISPI)

I Verdi mettono il cappello sul bis di Von der Leyen. Il leader Eickhout a Open: «Da Meloni giochetti patetici, sul Green Deal abbiamo vinto noi»

All’uscita dall’Aula di Strasburgo dove i 720 eurodeputati hanno depositato la scheda del voto di fiducia su Ursula von der Leyen, i più sorridenti alla fine sono i Verdi. Terry Reintke e Bas Eickhout, i due co-presidenti del gruppo ecologista, si presentano ai cronisti con l’aria di chi è riuscito a entrare a una festa a cui all’inizio non era stato invitato. (Open)

Certo, il voto per il primo mandato di Ursula von der Leyen cinque anni fa fu propedeutico al cambio di maggioranza di governo in Italia: dai gialloverdi (M5s-Lega) ai giallorossi (M5s-Pd). Magari diventerà una tradizione, chissà. (L'HuffPost)

Credo che il nostro approccio è stato corretto". . (Tiscali Notizie)