MONDIALI 2024. POGACAR, EVENEPOOEL, VAN DER POEL O...
Troppo facile pronosticare Evenepoel, Pogacar e Van Der Poel, il campione uscente... La sfida iridata dei professionisti, 273 chilometri da Winterthur a Zurigo, dovrebbe essere un affare per tre nazioni, Belgio, Slovenia e Olanda. Ma in questi casi, quando le sorti di questo mondiale sembramo scontate, la sorpresa o l'outsider di turno sono sempre in agguato. Ci auguriamo di no, e che il trio delle meraviglie possa farci godere con un spettacolo degno dei grandi eventi. (TUTTOBICIWEB.it)
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Una gara lunga, come si addice a un Mondiale, la partenza da Winterthur per un primo tratto in linea di 69 chilometri per poi immettersi nel circuito di Zurigo da ripetere per sette volte. Sul traguardo si arriverà dopo 273 chilometri e con quasi 4.500 metri di disllivello. (Cyclinside)
.58 (-51 km): Pogacar stacca Sivakov in salita! Lo sloveno se ne va da solo. 15.50 (-57 km): Adesso ci provano Ben Healy, Oscar Onley e Toms Skujins, sempre con 40” di ritardo da Pogacar e Sivakov. (Bicisport)
In testa ha poi trovato il suo compagno sloveno Tratnik, per una strategia di squadra riuscita alla perfezione. Nel giro di una ventina di chilometri, il 26.enne ha poi proseguito la gara in solitaria, tenendo il gruppo a oltre un minuto di distanza fino al traguardo. (Corriere del Ticino)
Se c'è da indicare un favorito numero uno per la prova in linea maschile del Mondiale di Zurigo 2024, il nome che balza subito in mente è quello di Tadej Pogačar. (SpazioCiclismo)
Va in scena quindi la la corsa di un giorno più importante dell'anno, quella che consegna al corridore vincente la maglia iridata per i 365 giorni successivi e che rappresenta un momento che può segnare in positivo l'intera carriera di un atleta. (SpazioCiclismo)
Incredibile Pogacar: vince anche il campionato del mondo dopo 100 chilometri di fuga. Lo sloveno conquista la maglia iridata dopo i trionfi a Giro e Tour Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)