"Ricorso Wada brutto segnale": Sinner, le parole che non ti aspetti di Alcaraz

" Sono cose davvero delicate per Jannik e per il tennis in generale. Voglio dire, l'Itia (International Tennis Integrity Agency, ndr) ha riferito che non aveva fatto nulla di sbagliato. E ora il caso è di nuovo aperto. Penso che per il tennis non sia proprio un buon segnale ". Carlos Alcaraz si dice , come l'azzurro suo rivale in campo, " sorpreso " della decisione della Wada di ricorrere al Tas contro Jannik Sinner per il caso del clostebol (Tuttosport)

La notizia riportata su altre testate

La vicenda, che sembrava conclusa dopo la sentenza favorevole dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency), è stata riaperta, portando incertezza sul futuro del numero uno al mondo. (SNAI Sportnews)

Su questa questione è intervenuto Adriano Panatta: "Non sono un esperto di questioni giuridiche, ma anche dopo questo ricorso, resto fermamente della mia idea: Sinner è innocente. E ora per Jannik Sinner comincia un periodo di attesa: il Tas dirà l'ultima parola sul caso doping. (Liberoquotidiano.it)

Insomma: il ricorso della WADA contro l'assoluzione del numero uno del mondo del tennis è inedito ed anche un po' grottesco. Inedito perché mai l'ente aveva fatto ricorso al TAS sulla decisione di un tribunale indipendente (in questo caso l'ITIA, e a questo si aggiunge che nel caso Bortolotti - tennista italiano assolto per la stessa positività al Clostebol - l'appello non è stato presentato); grottesco perché basta leggere il comunicato: «La WADA ritiene che la constatazione di assenza di colpa o negligenza non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. (il Giornale)

Sinner, il ricorso della Wada e la cappa della cucina dell'hotel dei nuotatori cinesi: non è giustizia ma politica

Jannik Sinner sfiderà Jiri Lehecka ai quarti di finale e Carlos Alcaraz farà lo stesso contro Karen Khachanov. I due potrebbero ritrovarsi uno contro l'altro in finale, ma nel mentre proseguono il loro percorso nel torneo. (Eurosport IT)

Jannik Sinner: "Sono sorpreso dall'appello della Wada, ma anche convinto che riconosceranno la mia innocenza" (La Stampa)

Si vuole processare un’altra volta Sinner per una pomatina ina ina (sono provati i dosaggi millesimali applicati sulla pelle del fuoriclasse italiano e finiti poi in circolo) che non può certo voler dire doping. (Corriere della Sera)