Premio e polemiche. Corriere della Sera : "Pallone d'Oro a Rodri, l'ira del Real Madrid"

Premio e polemiche. Corriere della Sera: "Pallone d'Oro a Rodri, l'ira del Real Madrid" Un premio che sa tanto di polemiche evidenti e che mette per la prima volta in discussione l'impero del Real Madrid. "Pallone d'Oro a Rodri", il centrocampista spagnolo del Manchester City annunciato in taglio alto Il Corriere della Sera. Una premiazione che ha fatto andare su tutte le furie, appunto, il club di Florentino Perez che si è sentito penalizzato di fronte a tre delle nomination terminate alle spalle di Rodri. (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre testate

Il centrocampista spagnolo è il giocatore dell'anno secondo France Football. E il Real Madrid va (di nuovo) su tutte le furie (Open)

Uno dei favoriti della vigilia, Vinicius, è arrivato secondo e per la decisione il Real Madrid ha deciso di disertare la cerimonia con tutti i tesserati. Dopo l'assegnazione del premio al centrocampista spagnolo, sui social Rafael Leao si è esposto in favore del fenomeno del Real Madrid con una emoji... (Sport Mediaset)

È tutto pronto al Theatre du Chatelet di Parigi per la cerimonia che stasera, lunedì 28 ottobre a partire dalle ore 19 circa, si concluderà con l'assegnazione del Pallone d'Oro 2024 , il prestigioso riconoscimento di France Football che ogni anno premia il giocatore più forte del mondo. (Eurosport IT)

Pallone d’Oro a Rodri, Vinicius e il Real disertano la premiazione offesi

Secondo la stampa spagnola Rodri avrebbe superato Vinicius Junior, il grande favorito della vigilia e Jude Bellingham. A Parigi è la notte dell'assegnazione del Pallone d’Oro. (la Repubblica)

Ufficiale: Pallone d'Oro, la vittoria va a Rodri (Tuttosport)

La contemporanea sottrazione di Leo Messi e Cristiano Ronaldo dalla lista dei 30 candidati al Pallone d’oro — ventuno anni dopo l’ultima volta —, avvenuta malgrado il primo faccia ancora cose che voi umani non potreste immaginare, ma in America, e il secondo segni sempre tanto, ma in Arabia Saudita, era l’occasione perfetta per restituire al calcio la sua preziosa polifonia. (la Repubblica)