Travolge più volte con l’auto due tossicodipendenti a Mestre, un 40enne in gravi condizioni
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Ha travolto più volte con l’auto due tossicodipendenti, ma non l’investimento non sarebbe stato volontario. “Dagli accertamenti sinora espletati nei confronti del conducente del veicolo, compiutamente identificato, non sono emersi elementi che consentano di ritenere volontarie le condotte”, fa sapere la Questura di Venezia in merito al ferimento di due persone la scorsa notte, nel rione Piave, vicino alla stazione di Mestre (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
È accusato di tentato omicidio volontario il conducente del Suv che, nella notte tra lunedì e martedì, intorno all’una e mezza, in via Montello, vicino alla stazione ferroviaria di Mestre, ha investito un quarantenne napoletano, ora ricoverato in rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre, in coma farmacologico, e un quarantacinquenne tunisino, rimasto ferito lievemente e dimesso la mattina seguente. (ilgazzettino.it)
È stato lui - commercialista molto conosciuto a Mestre, un professionista sinora senza mai alcun problema con la giustizia -… È questa infatti l’ipotesi di reato con la quale il pubblico ministero Giovanni Gasparini ha iscritto al registro degli indagati A. (La Nuova Venezia)
Da una parte il racconto di una delle vittime e dei suoi amici, che hanno riferito di un atto doloso, un investimento voluto dopo alcune minacce, nonché le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso l'episodio, seppure da lontano. (ilgazzettino.it)
Era circa l'una di notte quando un'automobile ha investito due persone, un 40enne e un 45enne tunisino, che si trovavano sulla strada. (La Voce di Rovigo)
Da lesioni a tentato omicidio volontario, la procura (pm Giovanni Gasparini) cambia il capo di imputazione per l’uomo al volante del Suv che martedì notte ha investito due uomini in via Montello, nelle vicinanze di piazzale Bainsizza, nel quartiere di via Piave a Mestre, ritenuto da anni il «Bronx» della terraferma veneziana per microcriminalità e spaccio, poco distante da dove il 20 settembre è stato accoltellato a morte Giacomo Gobbato. (Corriere della Sera)
Per l’investitore di via Montello a Mestre il pm Giovanni Gasperini ha contesta l'accusa di tentato omicidio volontario. L'ipotesi è che abbia volutamente investito i due ragazzi tossicodipendenti. Travolge con il Suv due persone, per la Procura è un atto volontario: accusa di tentato omicidio. (ilgazzettino.it)