Anche a Milano scoppiano le periferie terzomondiste

Ci siamo, quello che temevo da tanto è accaduto. Il quartiere periferico il Corvetto, Milano, la Milano inclusiva, gay friendly, multiculti, ciclabilizzata e con Area B e C grazie al sindaco inclusivo e dai calzini versicolore Beppe Sala, è divenuto una banlieue. Con la gente per strada a fare roghi, casino ed esplodere petardi perché un ragazzo di origini egiziane è morto in un inseguimento delle forze dell'ordine e «vogliamo verità». (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

L'area, molto degradata, è stata per giorni protagonista di manifestazioni dopo la morte di un 19enne deceduto in un incidente stradale in scooter durante un inseguimento con i Carabinieri. Solo le ultime ore sono trascorse tranquillamente. (Sky Tg24 )

Pubblicità Nella notte tra sabato 23 e domenica 24, Ramy Elgaml, 19 anni, e un giovane tunisino di 22 anni non si fermano a un posto di blocco dei carabinieri in via Farini a Milano. (la VOCE del TRENTINO)

Un film già visto, troppe volte, in altre città europee e che ci pone di fronte al carattere sfidante di quella che le scienze sociali hanno definito la seconda generazione proprio per indicare come le biografie di questi giovani siano inevitabilmente inscritte nella storia migratoria familiare. (Avvenire)

La rivolta del Corvetto dall'inizio: alle 4.04 di domenica notte lo scooter Tmax sbanda, 14 ore dopo i primi scontri tra ragazzi e polizia

"Io mi sono chiuso in casa alle 18. I cocci delle bottiglie sui marciapiedi. (IL GIORNO)

«C’erano passeggeri a bordo. Una macchina spostata in mezzo alla strada ci ha bloccati. (Corriere Milano)

Poco prima della mezzanotte, nella parte «bassa» del Corvetto (tra via Mompiani e viale Omero), gridano verità e giustizia per Ramy Elgaml, il loro amico 19enne del quartiere morto a Milano domenica notte in un incidente stradale dopo un inseguimento dei carabinieri. (Corriere Milano)