Omicidio di Saman, la verità sulla fossa dove fu sepolta. Il perito: «Almeno due persone coinvolte, corpo calato con cura»

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Il Messaggero INTERNO

Il corpo di Saman Abbas non fu gettato nella fossa, ma deposto con cura da almeno due persone. Lo ha spiegato alla Corte d’Assise d’Appello di Bologna l’archeologo forense Dominic Salsarola, chiamato a ricostruire la dinamica della sepoltura della ragazza uccisa a Novellara il primo maggio del 2021. L'obiettivo della Corte era valutare la compatibilità del racconto di Danish Hasnain, lo zio della giovane, con le analisi del perito. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

BOLOGNA – «Saman è stata condannata a morte da tutta la sua famiglia». (la Repubblica)

"Saman è stata condannata a morte da tuttala famiglia" e la decisione di ucciderla non può essere maturata all'improvviso per una arrabbiatura in casa, la sera del 30 aprile 2021, come sostenuto invece dalla Corte di assise di Reggio Emilia che con la sentenza di primo grado ha "offuscato la realtà". (RaiNews)

Saman Abbas "è stata condannata a morte da tutta la famiglia". Dopo aver parlato per cinque ore, però, la pubblica accusa non ha terminato e proseguirà lunedì, quando saranno formulate le conclusioni e le richieste di pena. (Tgcom24)

Bologna – Nuove dichiarazioni e dettagli emergono nel processo d’appello per l’omicidio di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara (Reggio Emilia). Durante l’udienza di oggi alla Corte di assise di appello di Bologna, lo zio Danish Hasnain ha preso la parola, confermando di essere stato presente mentre i cugini della ragazza, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, scavavano la fossa, ma negando di aver assistito alla sepoltura. (POP - Il Giornale Popolare)

“Più parole avrebbero dovuto essere scritte per restituire l'umanità, l'atrocità, il contesto e la modalità dell'uccisione di questa povera ragazza". (Il Resto del Carlino)

I genitori della vittima hanno avuto l'ergastolo in primo grado, lo zio Danish Hasnain è stato condannato a 14 anni, mentre i due cugini sono stati assolti. (Leggo.it)