Saldi chiusi con un meno 8%: «Vanno posticipati»

Finiti saldi estivi 2024: il calo è stato dell’8% rispetto allo scorso anno. L’impatto delle svendite dunque si è molto ridotto e Confesercenti Padova riflette sull’opportunità di ritardarli o cancellarli del tutto. “Le vendite di fine stagione rappresentano un momento fondamentale per gli imprenditori del settore moda, soprattutto dopo un trimestre primaverile segnato da vendite deludenti, influenzate negativamente da condizioni meteorologiche anomale che hanno frenato i consumi di abbigliamento, calzature e accessori – osserva il presidente Nicola Rossi – La diminuzione delle vendite è legata a vari fattori, tra cui l'inflazione, le priorità dei consumatori che sono cambiate” Posticipare i saldi Una proposta che Confesercenti sostiene da tempo è quella di posticipare i saldi alla fine della stagione. (Il Mattino di Padova)

Su altri giornali

Secondo l'analisi di Federmoda, il consumismo sfrenato cede il passo a una maggiore consapevolezza: i consumatori cercano autenticità, sostenibilità e un legame più forte con il territorio. Gli italiani stanno cambiando il loro modo di fare acquisti? I saldi estivi del 2024 sembrano rispondere a questa domanda. (QuiFinanza)

I saldi estivi 2024, ormai in chiusura, abbassano il sipario con un bilancio negativo: secondo i commercianti bergamaschi il calo delle vendite si attesta intorno al 10% rispetto allo scorso anno, che pure non aveva registrato grandi exploit rispetto al passato. (L'Eco di Bergamo)

Un trend questo che - come è stato riscontrato anche durante il periodo dei saldi e in questo fine agosto - coinvolge appunto anche il settore moda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Giulio Felloni, presidente di Federazione moda Italia-Confcommercio: «Il ruolo del negozio di prossimità sta riacquistando centralità. Essenziale una rinnovata collaborazione con fornitori e istituzioni» (Milano Finanza)

Come un libro in cui sin dall’inizio è chiaro il finale, così è stata la trama dei saldi estivi 2024. «Sin dalla prima settimana si è registrata una flessione delle vendite, se si prende in considerazione l’anno precedente — sottolinea Gabriel Meghnagi, vicepresidente di Confcommercio Milano —. (Corriere Milano)

La conclusione della campagna di ribassi, iniziata lo scorso 6 luglio, e il week end di rientro dalle ferie, con la prossima ripartenza definitiva di aziende e uffici, segnano di fatto la chiusura dell'estate pure sul fronte commerciale. (ilgazzettino.it)